Il Chievo respira: 1-0 al Genoa

CHIEVOGENOA 1-0

51’ Castro (C)

Il Chievo vince una gara fondamentale in chiave salvezza, battendo di misura il Genoa, 1 a 0 firmato Castro ad inizio ripresa. Gara a due volti: brutta nel primo tempo, emozionante nel secondo dopo la rete clivense con continui capovolgimenti di fronte anche se le migliori occasioni sono di marca clivense. Il Chievo sale a 34 punti, il Genoa resta a 28 punti. Domenica prossima: Genoa-Empoli, Napoli-Chievo.

Primo tempo. Gara subito in equilibrio, Dzemali prova su punizione da fuori, palla alle stelle. Risponde il Chievo, M’Poku se ne va sulla destra e centra, la battuta di Birsa dal limite non produce effetti di sorta. La partita è condizionata a sprazzi dal vento, gli avanti di entrambe le squadre non trovano la giusta precisione: Pellissier calcia (sempre) alle stelle, l’incursione di Laxalt sulla sinistra è deviata in angolo da Gobbi: battuta dalla bandierina, nulla di fatto. Il Genoa prende spesso e volentieri l’iniziativa, il Chievo cerca l’azione di rimessa in questa prima parte. Errori a ripetizione nella parte mediana del campo accompagnano le due squadre alla mezzora. Prova a rompere la noia, Radovanovic, rasoterra neutralizzato da Perin fin lì spettatore come Bizzarri. Più pericolosa un altro rasoterra, al 31’, di Birsa, spentosi non lontano dal secondo palo. Il pubblico veronese comincia a spazientirsi e piove qualche fischio dalla tribuna verso Dainelli e compagni. 42’: brivido per Bizzarri, fortuna per lui e il Chievo che la parabola di Cerci dalla destra verso il palo più lontano finisce a lato di un niente. Fine di tempo ed ecco il Chievo creare scompiglio in area ligure: due angoli conquistati in un minuto, la retroguardia genoana sbroglia. Nel minuto di recupero, contatto in area, Pellissier cade a contatto con Ansaldi, l’arbitro lascia correre.

 

Secondo tempo. Inizio migliore del Chievo, Birsa impegna Perin su punizione. I ragazzi di Maran accelerano. Al 6’ centro tagliato di Cacciatore della destra, la palla aiutata dal vento piomba sul secondo palo dove è appostato Castro che insacca sottomisura. Il Chievo vuole il raddoppio, Pellissier rifinitore per Birsa, pronto il rasoterra, altrettanto la parata dell’estremo ligure. 10’: punizione dalla sinistra del solito Birsa, la palla attraversa tutta l’area senza che nessuno riesca a trovare la deviazione vincente. Il Genoa ci mette qualche minuto per ricomporsi. 11’: servizio d’oro di Cerci per Matavz, la punta cincischia, la retroguardia clivense si salva. 12’: Dentro Pandev per Suso nel Genoa. Ma è Rigoni ad avere il 2 a 0 sul piede, il centrocampista chiude una gran azione Chievo ma si vede deviare in angolo la zampata sottomisura. Gasperini rimescola le carte nuovamente: dentro Tachtsidis per Dzemaili. Perin deve fare gli straordinari sulla botta di Mpoku mentre tra le mani di Bizzarri finisce la conclusione dalla lunga distanza di Cerci. Proprio Cerci è il terzo sostituito da Gasperini: dentro Lazovic al 18’. Tre cambi nelle file liguri in appena 10’: chiara la strategia del tecnico rossoblù di sparigliare il campo, cercando di dare nuovi punti di riferimento offensivi alla sua squadra. Fuori Rigoni per il rientrante Hetemaj nel Chievo. A seguire, dopo una stupenda parata di Perin su Birsa, ecco la sostituzione dello sloveno con un altro rientrante: Meggiorini. Il Genoa centra pericolosamente in un paio di occasioni, un pasticcio difensivo tra Bizzarri e i suoi potrebbe avere conseguenze sul risultato, l’arbitro ferma tutto per un fallo in attacco. 36’: sulla testa del genoano Rigoni passa la palla del pareggio ma il suo stacco è centrale, Bizzarri neutralizza. I liguri ci credono Matavz centra ma è troppo lungo. 37’: fuori Castro per Frey nel Chievo. Il Genoa spinge negli ultimi minuti, il Chievo soffre e si “mangia” letteralmente il raddoppio con Pellissier e Hetemaj. Quattro minuti di recupero, mischie continue in area clivense ma il Genoa non trova il pareggio. Triplice fischio: Chievo-Genoa 1-0.

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