Il Cagliari vola, Carli non si stupisce

Dopo la sosta del campionato il Cagliari vuole riprendere la propria marcia sul campo del Lecce.

Intervenuto ai microfoni di ‘Radio Sportiva’ il direttore sportivo dei rossoblù Marcello Carli ha commentato la marcia della squadra, senza però mostrarsi sorpreso dal passo tenuto dai ragazzi di Maran: “Non ci aspettavamo di essere dove siamo, sarebbe da sciocchi e presuntuosi affermare il contrario, ma dobbiamo viverla serenamente, senza paure. I punti li abbiamo fatti sul campo comunque ce li siamo meritati. Siamo una squadra con un dna forte e lo abbiamo dimostrato superando gli infortuni di Cragno e Pavoletti. Abbiamo l’onore di rappresentare un’isola e un popolo unici. I sardi sono persone solide e concrete, sanno benissimo come vivere questo momento. Noi abbiamo il compito di non deluderli.   

Carli è molto meno loquace sul mercato commentando le voci sul possibile addio a gennaio di Nahitan Nandez e sul futuro di Maran: “Le voci su Nandez sono infondate, per questo avevamo scelto neanche di commentarle. Parlo mal volentieri dell’allenatore perché ho paura che me lo portino via. La qualità di mister Maran la vedevo già l’anno scorso, quando ha tirato fuori il massimo nel momento di difficoltà. Gli allenatori bravi risolvono problemi e lui sa farlo”.

Infine una battuta sul caso Ronaldo da parte di chi, come Carli, ben conosce Maurizio Sarri, avuto come allenatore all’Empoli: “Sarri ha fatto un percorso, trovando la Serie A tardi, ma è un allenatore fantastico. Sul fatto che sarebbe arrivato a grandi livelli ci avrei scommesso ogni cosa possibile. Su Ronaldo il discrso è semplice: non sta bene, non è un’esclusione punitiva. Anche perché credo che si siano già chiariti. Ho sentito Maurizio in settimana e scherzando gli ho detto che aveva sbagliato perché doveva toglierlo prima”.
 

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