Hubner: “Mi rivedo in Belotti”

L’ex attaccante Dario Hubner ai microfoni di 4-4-2 passa in rassegna i bomber di serie A: “Il miglior centravanti? Ci sono tanti grandi attaccanti in Serie A, basti vedere che moltissimi giocatori delle grandi sono andati con le loro nazionali. Mi piace Dzeko perché è migliorato tantissimo, con Di Francesco gioca di più con la squadra. Icardi se viene servito in maniera giusta non sbaglia mai. Immobile con Inzaghi sta facendo benissimo, mentre mi rivedo un po’ in Belotti perché il Torino gioca per lui, come il Piacenza giocava per me”.

Troppa differenza tra le grandi e le piccole squadre in Serie A? La verità sta nel mezzo. Io ho sempre giocato in squadre piccole e quando affrontavamo le grandi giocavamo tutti coperti, non ci sbilanciavamo mai, oggi giocano più a calcio. Quando giocavo io era impensabile andare a fare la partita a Milano, a Roma o a Torino, avresti preso 5 gol nel primo tempo”.

Cairo ha detto che gli attaccanti come Belotti vanno tutelati? Gli attaccanti le hanno sempre prese – spiega ‘Tatanka’ -. Ogni tanto guardo qualche gara degli anni ‘70 e ‘80 e lì si menava seriamente. Oggi ci sono le entrate, il gioco è più veloce ma ammoniscono di più e si rischia il rosso dopo due falli. In confronto a una volta gli attaccanti sono tutelati di più. Ogni contatto è un fallo, sembra di giocare a basket. Prima il calcio era più rude, un difensore centrale oggi non può sbagliare un’uscita o un anticipo che viene ammonito: è più difficile nel calcio moderno fare il difensore che l’attaccante”.

 

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