Higuain dice 33, Napoli sempre secondo

Luca Toni dice addio al calcio giocato trascinando il Verona già retrocesso alla vittoria contro la Juve campione d’Italia al Bentegodi in uno dei posticipi serali di serie A: i gialloblu hanno piegato i bianconeri imbottiti di riserve per 2-1. Per Allegri è la prima sconfitta in campionato dopo 6 mesi.
 
Sorride anche il Napoli, che vince in casa del Toro e mantiene la seconda posizione in classifica. Ancora a segno Higuain, eguagliato Angelillo. Solo Nordahl e Rossetti hanno segnato di più in un singolo campionato.
 
 
Torino-Napoli 1-2
12′ Higuain (N), 19′ Callejon (N), 65′ Peres (T)
 
Il Napoli parte forte e sembra archiviare la pratica nei primi 20 minuti: dopo un primo tiro respinto da Padelli al 4′, Higuain al 12′, servito da Hamsik, insacca la sua trentatreesima rete in serie A, eguagliando il primato di Angelillo. Appena sette minuti dopo, ancora lo slovacco con un cross basso pesca Callejon che con un facile tap-in trova l’immediato raddoppio. I granata sono storditi, tanto che ancora il Pipita (palo al 23′) sfiora il tris.
 
Toro catechizzato da Ventura e in campo con un piglio diverso nella ripresa: al 65′ arriva il pareggio, Peres con un pallonetto su verticalizzazione di Vives beffa Reina e dimezza le distanze. I granata crescono ma il Napoli non soffre particolarmente in difesa, e conduce in porto una vittoria fondamentale per mantenere la seconda piazza.
 
 
 
Verona-Juventus 2-1
42′ rig. Toni (V), 54′ Viviani (V), 93′ Dybala (J)
 
Una Juve sonnacchiosa e imbottita di riserve si fa sorprendere dal Verona già retrocesso nel più classico dei testa-coda. I bianconeri vanno sotto al 41′, quando Alex Sandro stende Pisano in area, dal dischetto Toni con un cucchiaio firma il suo ultimo gol in carriera facendo esplodere gli spalti del Bentegodi.
 
I campioni d’Italia restano abulici nella ripresa e vengono regolarmente pungolati in contropiede: su uno di questi, al 54′, Viviani con un gran tiro all’incrocio sfrutta nel migliore dei modi una imbeccata di Ionita, bianconeri sotto 2-0.
 
Allegri dà la scossa, dentro Pereyra per Sturaro, Zaza colpisce un palo ma la reazione di una spenta Vecchia Signora non produce ulteriori risultati, se non alcuni tiri dalla distanza di Cuadrado. Nel finale torna in campo Chiellini dopo il lungo stop. All’85’ tutti in piedi per la standing ovation a Luca Toni, al 93′ Dybala su rigore limita il passivo.
 

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