Gian Piero Gasperini getta la maschera

Il tempo della pretattica è finito. L’Atalanta vuole giocarsi un posto nella prossima Champions League.

A dirlo è lo stesso Gian Piero Gasperini, entusiasta ai microfoni di ‘Sky Sport‘ dopo la vittoria in rimonta sul campo del Napoli valsa l’aggancio al Milan al quarto posto della classifica: “Giovedì prossimo abbiamo una gara importante, ma sapevamo che una vittoria in trasferta su un campo così ci avrebbe dato il diploma per giocarci la Champions League. Ora siamo a pari punti col Milan, possiamo giocarcela per la Champions, anche se abbiamo lo scontro diretto sfavorevole. Questa è una squadra che ora resetterà, riposerà e da mercoledì penserà alla gara con la Fiorentina. Andare a giocare un finale a Roma sarebbe un traguardo per tutta la città. Per me sarebbe il quarto anno consecutivo che arrivo in Europa. Nel pensare comune valgono solo scudetti e coppe, invece si possono raggiungere dei traguardi anche con squadre come l’Atalanta. La Champions sarebbe staordinaria, ma anche la Coppa Italia eh, visto che siamo lì…”.

L’Atalanta ha sofferto nella prima parte di gara: “Nel primo tempo abbiamo sofferto, poi l’episodio del gol salvato da Masiello ha cambiato la partita insieme all’ingresso di Ilicic” ha detto Gasperini.

Sull’espulsione: “Ho protestato perché mi sembrava una punizione importante su Gomez. Comunque fa niente, vado fuori, poi abbiamo vinto e questo mitiga tutto. Non ho mancato di rispetto, noi allenatori non riusciamo a stare con le braccia conserte. Dobbiamo restare nei limiti e io ci sono rimasto”.

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