“Genny la carogna” dai domiciliari al carcere

I carabinieri del Comando provinciale di Napoli hanno arrestato 16 trafficanti di droga, lo riferisce ‘Il Mattino’. 

A capo del gruppo criminale – scrive il quotidiano campano – c’era Gennaro de Tommaso, conosciuto come “Genny la carogna”. Si tratta del capo-ultrà del Napoli noto per la “mediazione” che scattò poco dopo la sparatoria a Tor di Quinto costata la vita ad un giovane tifoso partenopeo, Ciro Esposito, in occasione della partita tra Fiorentina e Napoli, il 3 maggio 2014, valevole come finale di Coppa Italia. De Tommaso già era ai domiciliari, per reati di droga. Adesso è scattato il carcere.

Nel corso di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea i militari dell’Arma hanno documentato collegamenti tra fornitori di droga olandesi e il gruppo criminale di Forcella capeggiato da “Genny la carogna”, si legge sempre su ‘Il Mattino’. Il gruppo organizzava l’importazione e il trasporto in Italia su autoarticolati di ingenti quantitativi di marijuana e amnesia e gestiva i rapporti con i capi e gestori di numerose piazze di spaccio sul territorio napoletano e nazionale. Cristallizzati, in continuità con l’operazione che a gennaio portò a circa 100 arresti, stabili contatti tra acquirenti di marijuana dei De Tommaso ed esponenti dello spaccio al dettaglio del rione Traiano.

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