Gattuso resiste: “Non siamo tranquilli”

Il Milan va in ritiro per preparare la partita contro la Spal, probabile ultima occasione per Rino Gattuso per non perdere la panchina rossonera proprio alla fine dell’anno solare.

Dopo il malinconico 0-0 di Frosinone, dove Romagnoli e compagi non hanno trovato la via della rete per la quarta partita consecutiva, rischiando anche di perdere nel finale, dopo aver regalato il primo tempo alla squadra di Baroni, la panchina del tecnico calabrese resiste, ma un risultato diverso dalla vittoria contro i ferraresi sabato a San Siro spalancherebbe lo spettro dell’esonero.

Gattuso lo sa, ma glissa sul tema nel post-gara in terra ciociara, prima di analizzare l’andamento della partita: “Non posso essere tranquillo, perché è dal 2 dicembre che non vinciamo, ma se la squadra mi remava contro, non sarei stato qua. Devo cercare di capire perché abbiamo giocato così il primo tempo. Ho qualcosa da rimproverarmi, ma la coscienza è pulita. Purtroppo quando i risultati non arrivano non c’è tranquillità e subentra un po’ di paura. Dobbiamo far qualcosa in più tutti quanti, a cominciare dai giocatori più tecnici il cui apporto sta venendo meno”.

Eppure anche il Frosinone avrebbe potuto vincere. “Di occasioni ne abbiamo avute, ma andavano sfruttate. Dobbiamo ritrovare la tranquillità. Ritiro? Non serve, domani siamo a Milanello, stare insieme chiusi in una stanza non ti fa svoltare. Abbiamo regalato 45 minuti agli avversari e questo fa rabbia. Alla prima verticalizzazione ci siamo impauriti e abbiamo perso le distanze. È stato un primo tempo imbarazzante. Nella ripresa è stata un’altra partita, ma alla fine il pareggio è giusto: senza la parata di Gigio al 90’ avremmo perso”.
 

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