Gattuso fra arbitro e il ‘virus’ di Higuain

Gennaro Gattuso ha visto un buon Milan in campo a Jeddah, ma non è bastato per strappare la Supercoppa Italiana alle grinfie di Cristiano Ronaldo e della Juventus.

“Devo solo fare i complimenti ai miei ragazzi – ha dichiarato l’allenatore del Milan a Rai Sport – abbiamo provato a scalare una montagna. Abbiamo dato tutto, anche qualcosa in più, ora andiamo avanti. Per questa sera c’è rammarico e c’è amarezza”.

Sull’arbitraggio Gattuso è netto: “Non capisco perchè se abbiamo la tecnologia non la si usa. L’espulsione di Kessie ci sta, poi gli episodi li giudicate voi. Io Parlo dei fuorigioci: per due volte si è permesso alla Juve di finire l’azione, mentre Cutrone è stato bloccato subito in posizione dubbia. Queste cose non le capisco”.

Sulla situazione Higuain: “Ieri sera aveva 38.5 di febbre e abbiamo fatto di tutto per recuperarlo, ma ieri notte ha dormito poco. Sembra una barzelletta, ma è vero. Quando il principe è venuto a salutarci, io ho deciso di non farlo venire, perchè temevo che il virus colpisse anche gli altri. La sua ultima partita al Milan? Mi brucia lo stomaco, mi sto leccando le ferite e devo pensare a tutti gli altri calciatori. Vedremo cosa accadrà domani”.

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