Gattuso e Bakayoko alla resa dei conti

È un Rino Gattuso dal volto scuro quello che si è presentato per le interviste dopo la vittoria sul Bologna.

Successo di platino, ma sofferto, per i rossoneri, tornati a -3 dall’Atalanta al termine di una settimana di ritiro che ha portato nervosismi assortiti nel gruppo, simboleggiati dall’espulsione di Paquetà, ma soprattutto dal duro scontro verbale tra lo stesso allenatore e Bakayoko, reo di impiegare troppo tempo per scaldarsi per sostituire l’infortunato Biglia. 

Questa la ricostruzione di Gattuso ai microfoni di ‘Sky Sport‘: “Avevo detto a Bakayoko di scaldarsi per entrare, c’ha messo troppo tempo, dopo otto minuti non si era ancora messo i parastinchi e ho mandato in campo Mauri. Nella mia carriera ho mandato a quel paese tanti allenatori, ma pensiamo a spendere le energie per vincere le partite. Quando saremo chiusi in una stanza vedremo. Ne parleremo nello spogliatoio nei modi che piacciono a me, qui in tv non si può”.

Il successo però resta di vitale importanza: “Il gruppo era arrabbiato con me per il ritiro, avevo chiesto di vedere la stessa rabbia e così è stato. Non abbiamo giocato una grande partita, siamo stati scolastici, abbiamo fatto il compitino, ma in questi momenti è giusto fare le cose semplici. Paquetà? È giovane, neppure si è accorto di aver messo le mani addosso all’arbitro, ma queste cose mi danno fastidio”.
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