Fiorentina, Astori non è morto nel sonno

Secondo la nuova perizia medico-legale sul corpo di Astori, la morte del calciatore, avvenuta lo scorso 4 marzo, non sarebbe avvenuta nel sonno. Nessun rallentamento del cuore ma un’accelerazione improvvisa del battito (tachiaritmia), questo viene riportato sul Corriere della Sera.

Se non fosse rimasto in camera da solo, forse si sarebbe potuto salvare, questo il pensiero degli esperti alla luca della nuova perizia. Astori, in quella tragica notte, dopo aver giocato ai videogame con il compagno di squadra Sportiello, era rimasto in camera da solo.

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