Eusebio Di Francesco aveva già capito tutto

La Roma rinasce meno di una settimana dopo essere stata data per morta. Sono passati sei giorni dalla sconfitta di Bologna, ma la goleada al Frosinone e il derby vinto sembrano aver spazzato via tutte le nubi.

Eusebio Di Francesco però, ai microfoni di ‘Sky Sport‘, conferma che il ritiro non è stata una soluzione gradita: “Siamo andati in ritiro per confrontarci, c’era malcontento. Abbiamo reagito da uomini, mettendo quel qualcosina in più, in pochi giorni non può cambiare molto. Adesso però dobbiamo continuare a lavorare in questo modo, questo è l’atteggiamento che ci porterà a toglierci delle soddisfazioni. Ho visto occhi e volti differenti, c’è stata predisposizione nell’aiutarsi, non abbiamo perso identità o quel pensiero di calcio che sto cercando di trasmettere. Voglio una squadra che entri sempre in campo come oggi”.

La Roma non ha perso la calma dopo il pareggio di Immobile: “Eravamo in controllo, poi Fazio ha sbagliato e per fortuna si è riscattato, ma ero sicuro che avremmo risegnato, siamo ripartiti 4-5 volte benissimo, anzi abbiamo sfruttato non benissimo la superiorità numerica, ma stiamo crescendo”. 

Chiusura sulla svolta tattica con il passaggio ai due mediani, l’impatto di Pellegrini: “Con il mio integralismo – ironizza DiFra – ho giocato anche con il 4-3-1-2, Pellegrini ha fatto quello che gli ho chiesto. Prima della partita gli ho spiegato che poteva prendere il posto di De Rossi o il posto di Pastore, era una situazione già provata”.

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