Enrico Boni pensa già al mercato

Grande con le grandi e timido con le piccole. Il Parma conferma la tendenza del primo bimestre di stagione anche contro la Fiorentina, bloccata al “Franchi”. Una settimana dopo il pareggio contro l’Inter la squadra di D’Aversa ferma un altro avversario dato in gran forma. Peccato che in mezzo ci sia stata la sconfitta contro il Verona, ma secondo Enrico Boni il bicchiere è pieno per ben oltre che metà.

“Ormai è un dato di fatto che contro il Parma vanno in difficoltà le squadre di valore che stanno bene – osserva l’opinionista tifoso – In verità due punti in tre partite non è un gran bottino, ma per fortuna la classifica è buona grazie al fieno messo in cascina in precedenza. Guardando il calendario possiamo stare tranquilli perché le prossime tre partite contro Roma, Bologna e Milan sono impegnative. Io farei la firma per portare a casa tre o quattro punti”.

Dopo le critiche seguite alla sconfitta contro l’Hellas, quindi, Boni assolve anche D’Aversa: “Con il 25% delle panchine già saltate in Serie A il nostro allenatore può dormire sonni tranquilli, almeno per il momento. Se l’obiettivo è una salvezza tranquilla direi che ci sono tutti i presupposti. La classifica attuale è veritiera, in tante stanno peggio di noi. Si può andare avanti con la forza dei nervi distesi, mi sembra uno dei momenti più sereni della storia recente del Parma se si pensa che a questo punto della stagione sia in C che in B c’erano grandi problemi”.

Proprio in virtù della tranquillità trasmessa dalla classifica si può provare a pensare al mercato, tema sul quale si è espresso il direttore sportivo Faggiano suscitando qualche inquietudine in Boni…: “Non so se il direttore si sia espresso male, ma da quanto si capisce pare che il Parma debba scegliere se investire i fondi a disposizione subito su uno svincolato o aspettare gennaio. La scelta non è semplice, la rosa attualmente è corta in particolare a centrocampo, ma si potrebbe aspettare il rientro degli infortunati. Anche se mi pare di capire che a gennaio si farebbero solo operazioni in sinergia con altre squadre”.
 

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