Elezioni Figc, niente da fare per Lotito

Claudio Lotito non presenterà la sua candidatura alla presidenza della Federcalcio. Lo ha detto all’Ansa, senza aggiungere motivazioni (“Non ho i numeri? Ho numeri importanti…” si è limitato a dire). Agli amici, però, il presidente della Lazio avrebbe detto: “Mi ero convinto a scendere in campo, ma ci sarebbero state troppe conseguenze per la mia società. E io questo non lo voglio”.

Intanto mancano quindici giorni al voto della Figc: i candidati ci sono, ma la soluzione è tutta da trovare. Tre i nomi sicuri, a 180 minuti dalla scadenza dei termini per la presentazione delle candidature. A depositare programmi e candidature tra sabato e domenica sono stati il n.1 dell’Assocalciatori, Damiano Tommasi, e i presidenti della Lega nazionale dilettanti e della Lega Pro, Cosimo Sibilia e Gabriele Gravina.

Difficile che si arrivi al 29 con più di due nomi sul tappeto, sarebbe la probabile anticamera di un commissariamento che alcuni vedrebbero forse come il male minore. Il contender più accreditato è Sibilia, forte del 34% dei voti garantitogli dalla sua componente, i dilettanti, che dopo l’esperienza con Carlo Tavecchio gradiscono ribadire il loro peso nel sistema.

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