Diritti tv, scontro De Laurentiis-Tavecchio

In attesa di capire se la Nazionale di Gian Piero Ventura centrerà la qualificazione al Mondiale 2018, il calcio italiano si rifà il trucco attraverso la ricca cessione all’estero dei diritti televisivi per il triennio 2018-2021.

Dopo le trattative private condotte assieme all’advisor Infront, l’assemblea della Lega Calcio Serie A ha deciso di assegnare l’intero pacchetto dei diritti internazionali, comprendente campionato, Coppa Italia e Supercoppa, all’agenzia statunitense Img per una cifra vicina ai 350 milioni l’anno.

La delibera è stata approvata da 18 club di Serie A su 20. Tra i no, quello del Napoli, il cui presidente Aurelio De Laurentiis è stato lapidario nel commentare l’operazione:

“Abbiamo ottenuto offerte a dir poco mortificanti, per un grande errore fatto da Tavecchio, Nicoletti e Infront, che è al suo ultimo mandato ma ci crea dei danni. Essere intorno ai 350, 355 o 360 milioni è molto ridicolo. Sono molto deluso. Così le cinque squadre più importanti non saranno mai competitive a livello internazionale. Di fronte a una Spagna che sta a 680 milioni per l’estero, la Premier o la Bundesliga, noi abbiamo bisogno di recuperare tanti anni di grandi errori. Il calcio italiano dovrà dire addio alla sua gloria per molti altri anni grazie questo caos”.

Soddisfatto invece il presidente federale Carlo Tavecchio, che non ha replicato ad ADL: “C’è stata un’offerta doppia rispetto ai proventi di cui godeva il calcio italiano in passato. La deliberà è arrivata con l’approvazione di 18 club italiani su 20. Altre considerazioni personali non ne voglio fare”.
 

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