Crisi Inter, Marotta rassicura Spalletti

Luciano Spalletti può dormire sonni tranquilli. Questo, almeno, è il pensiero di Giuseppe Marotta, che ha fatto il punto sullo stato della crisi in cui è caduta l’Inter dall’inizio del 2019.

Intervistato da ‘Sky Sport‘, il direttore generale nerazzurro ha blindato la posizione del tecnico toscano, a prescindere dall’esito della partita contro il Parma di sabato prossimo al ‘Tardini’:  “Al termine della partita contro il Bologna c’è stato un normale confronto che avviene al termine di ogni partita, che si vinca o si perda. Sfida col Parma decisiva per Spalletti? No, conosciamo il momento dell’Inter, ma la posizione dell’allenatore è molto solida. Mancano 16 partite al termine del campionato, ci sono tantissimi punti ancora a disposizione. Siamo al terzo posto, in un momento di difficoltà ma sappiamo che possiamo contare su un allenatore e un gruppo di calciatori capaci, oltre che su un grande pubblico. Non è da mettere sotto esame o in discussione il suo lavoro, è un bravo allenatore che sta guidando una squadra terza in classifica in un momento difficile. Con lui ho un ottimo rapporto, molto diretto. Nei miei ultimi 22 anni da dirigente in Serie A non ho mai esonerato nessun allenatore e qua non ci sono le condizioni. Sono mesi e mesi che non lo sento”.

Marotta ha poi parlato di due dei giocatori più chiacchierati del momento per il loro rendimento deludente, Mauro Icardi e Radja Nainggolan: “La trattativa per il rinnovo non deve condizionare le prestazioni di Icardi – ha detto Marotta – Di rinnovi nella sua carriera ne discuterà ancora tanti perché è molto giovane, queste sono dinamiche normali nel corso della stagione. L’aspetto contrattuale è gestito da sua moglie, lui stia tranquillo e pensi a giocare. Io sono contrario alle clausole rescissorie, se non c’è armonia tra giocatore e società alla fine va via comunque. Ora c’è la clausola, ma c’è un buon rapporto tra il giocatore e il club”.

Su Nainggolan: “Ha avuto delle difficoltà di inserimento accompagnate da prestazioni non consone a quelle a cui ci ha abituato, ma sono convinto che parliamo di un professionista che può e deve dare di più, ne è consapevole anche lui e so che con Spalletti stanno facendo un lavoro particolare. Non è in forma splendida, ma la sua professionalità deve emergere e quando lo farà ci darà prestazioni di grande carattere”.

 

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