Cremonese in crisi, Tesser ne ha per tutti

E’ un Attilio Tesser visibilmente tirato quello che entra nella sala stampa dello “Zini”: la sconfitta interna contro la Virtus Entella complica la classifica dei grigiorossi, da troppo tempo a digiuno di vittorie.

“Loro hanno saputo interpretare i primi minuti di gara meglio di noi: hanno trovato il goal, ne hanno sfiorato un altro, poi si sono abbassati, pensando a difendersi. Noi abbiamo fatto la nostra partita, con alcune cose buone, altre meno. Di occasioni ne abbiamo create, peccato perché il pareggio ci stava tutto. Di occasioni clamorose ne abbiamo avute: è che con i ‘se’ e i ‘ma’ non si va da nessuna parte; loro hanno concretizzato, noi no. C’è grande rammarico: quella di essere privi di 11 giocatori non dev’essere una scusante. La squadra è scesa in campo contratta, quasi con paura: quando giochi in casa senti inevitabilmente di più la partita. Penso che abbiamo pagato caro questo. I ragazzi hanno lottato sino alla fine, con l’occasione di Canini all’ultimo minuto del recupero. Siamo comunque stati aiutati da una cornice di tifo eccezionale: la gente ci ha sostenuti sino in fondo”.

Tesser è stato espulso per proteste nei minuti finali: “Penso che sia una delle poche volte che il pubblico se l’è presa con l’arbitraggio, ma noi non dobbiamo prenderlo come un alibi perché non ha inciso sul risultato. Il metro arbitrale ha avvantaggiato l’Entella, che è stata brava ad adeguarsi. Sulla mia espulsione voglio essere chiaro: non è stata questione di nervosismo da parte mia. Ho soltanto chiesto: ‘Quanto dai di recupero?’, non una parola di più. Se questa domanda vale un’espulsione, la cosa non sta né in cielo, né in terra. A volte sono gli arbitri ad esser presi dalla tensione.”

Prospettive: “Non sono tranquillo; sono però fiducioso. Confido nel recupero di qualche infortunato, sperando che anche la buona sorte si giri dalla nostra parte. Si va a Perugia per fare la nostra partita, confidando sui giocatori disponibili. La forza di una squadra si vede nella capacità di reagire alle difficoltà”.
 

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