Coppa Italia, Milan in finale: Lazio ko dopo 13 rigori

Ci sono voluti 13 calci di rigore per spezzare l’equilibrio tra Lazio e Milan, protagoniste di una semifinale destinata a entrare nella storia della Coppa Italia. Alla fine, come in una favola, l’ultimo capitolo è stato scritto da Alessio Romagnoli, romano doc, ex giallorosso, ma tifoso della Lazio eppure “carnefice” della squadra di Inzaghi poco dopo l’errore di Luiz Felipe, penultimo atto di una serata infinita. Termina 5-4 per il Milan che affronterà la Juventus il 9 maggio all’Olimpico.

Prosegue quindi il magic moment di Rino Gattuso sulla panchina rossonera, anche complice un pizzico di fortuna, quella che ha salvato il Milan in un primo tempo sofferto, giocato sempre in attacco dalla Lazio pericolosa in almeno quattro occasioni, tre con Immobile, stoppato in due occasioni da un super Donnarumma, e una con Milinkovic. I biancocelesti sono però calati visibilmente alla distanza facendo il gioco di un Milan sornione, venuto fuori nel secondo tempo: pareggiato o quasi il conto delle occasioni nella ripresa con Calabria (miracolo di Strakosha) e con Calhanoglu, il Diavolo ha avuto la super-occasione all’ultimo secondo dei supplementari con Kalinic, che ha sprecato a tu per tu col portiere albanese. Poi i rigori: segna Immobile prima di una serie di quattro errori consecutivi e l’epilogo finale.

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