Conti rivela la sua maggior sofferenza

Andrea Conti è tornato disponibile ormai da qualche settimana, ma non ha ancora collezionato alcun minuto in prima squadra, mentre con la Primavera ha giocato un’ora prima della squalifica di tre giornate.

Intervistato da Sky Sport 24, il laterale destro classe 1994 ha dichiarato: “Quando sono arrivato al Milan è stata un’emozione unica. Poi sono arrivati questi due infortuni e mi hanno massacrato a livello psicologico. Vedi i tuoi compagni lottare in campo e tu non puoi fare nulla per aiutarli. Questa è la cosa peggiore”.

Sulla sua condizione: “Sto bene, anche se sono stato meglio ma anche peggio. Settimana dopo settimana mi sento sempre meglio. Sono a disposizione e quando il mister vuole sa che può contare su di me. Non ho ancora nelle gambe i 90 minuti, ma qualche spezzone posso farlo”.

Sulla squadra: “Io, come la squadra, ho l’obiettivo di far tornare il Milan sul tetto di Italia e d’Europa. Con questa nuova società che ci sta dando una grossa mano non possiamo non puntare al quarto posto. Maldini? E’ da una settimana che ho preso un po’ di confidenza, fino a dieci giorni fa facevo fatica a guardarlo negli occhi. Per me lui è un esempio, anche per la storia del calcio a livello mondiale, non solo per il Milan”.

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