Conte: “Basta screditarmi”

Parla già da ex, Antonio Conte, alla vigilia dell’amichevole tra Italia e Spagna. Il ct azzurro, intervenuto in conferenza stampa, ha chiarito la sua posizione in merito all’addio anticipato: “Sono stato corretto, non volevo che la squadra arrivasse all’Europeo senza conoscere il suo destino. Mi dispiace che si cerchi qualsiasi pretesto per creare polemiche, titoli ad effetto, per screditare… Per me è stata un’esperienza fantastica, allenare una Nazionale dà un orgoglio smisurato, è diverso dai club. Ho spiegato il concetto di non sentirmi molto ‘utilizzato’.
 
Mi era stato promesso di lavorare molto più di quanto poi è accaduto – ha proseguito -. Parlo sempre di educazione e rispetto, sono l’ultimo che potrebbe mancare di rispetto alla maglia azzurra. Pensavo di poter essere utilizzato di più in questo ruolo, la promessa non si è materializzata e ora basta, andiamo avanti, metabolizziamo questa decisione. L’Italia a giugno deve soffiare dietro di noi e darci la forza di colmare il gap che possiamo avere verso qualche squadra più avanti di noi”.
 
Gli attentati di Bruxelles non devono fare paura: “E’ la seconda volta che capita, era accaduto anche in occasione dell’impegno col Belgio. Ripercorriamo dei momenti brutti già vissuti. Dispiace, la mente va a queste situazioni orribili – ha aggiunto il ct -. Penso che non possiamo e non dobbiamo farci spaventare, se dovesse prevalere la paura su tutto si rischierebbe di non vivere più. Questo non deve accadere, quelle calcistiche sono manifestazioni di festa in cui la gente trova tempo per tifare. Reprimere per paura che possa accadere qualcosa credo sia la morte vera. Non dobbiamo farci spaventare, se subentra la paura è davvero la fine”.
 
L’amichevole contro le Furie Rosse, a questo punto, ha un valore importante per le scelte dell’Italia che Conte porterà con sé agli Europei: “Questo doppio impegno ha un valore notevole, dopo non ci sono altri impegni e mancheranno dei mesi per la convocazione definitiva. Sono due gare che osserverò attentamente, abbiamo fatto una convocazione abbastanza ampia. Li avrei voluti vedere un po’ di più, ma non è stato possibile e in queste due gare cercherò di avere dei responsi. Soprattutto in allenamento dovrò capire se i nuovi arrivati potranno essere utili per l’Europeo. 
 
Per quello che riguarda chi non c’è – ha concluso -, posso dire che monitorerò tutto con attenzione nei prossimi due mesi. Guarderò anche la MLS dove gioca Giovinco. Ho, comunque, già delle mie idee sulle convocazioni”.
 
 

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