Comunicato dei tifosi del Foggia dopo la vergogna

Dopo la sconfitta nel derby contro il Lecce, a Foggia è scoppiato il caos: Iemmelo si è visto bruciare la macchina, Busellato e la famiglia Sannella sono stati oggetto di atti intimidatori.

A commentare gli episodi anche la tifoseria organizzata rossonera che ha voluto dichiararsi estranea a questi episodi.

Ecco il comunicato: “Apprendiamo con molto stupore e rammarico quanto accaduto nelle ultime ore ai danni di società e calciatori, questi gesti non appartengono affatto al nostro modo di fare e di agire pertanto ci sentiamo estranei da quanto successo. Siamo partiti ad inizio anno con una forte penalizzazione e non poche rogne societarie pertanto abbiamo deciso per Amor del Foggia di operare in maniera diversa rispetto al passato cercando di instaurare un dialogo con società e calciatori al fine di superare i momenti difficili tutti insieme. In più di un’occasione nonostante risultati dal campo poco confortevoli non abbiamo mai negato il nostro sostegno né in casa né fuori, siamo stati etichettati come Ultras filo aziendalisti che non contestano perché supportati economicamente da società o altro invece la nostra è stata una scelta presa con coscienza e soprattutto per Amore della nostra maglia. Ci siamo sempre confrontati con tutto l’ambiente Foggia arrivando a volte a dure discussioni ma sempre nel rispetto reciproco, guardando l’orizzonte comune, cercando di costruire piuttosto che distruggere. Non vogliamo cercare alcune giustificazione, magari la frustrazione di chi considerava questa una squadra capace di occupare alte posizioni di classifica ma ritrovatasi a poche settimane dalla fine del campionato a lottare a fatica per non retrocedere, il susseguirsi di vicende societarie che da luglio destabilizzano un’intera piazza, è sfociata in comportamenti affatto condivisibili, estranei ai nostri contesti, che non fanno altro che puntare ancor di più i riflettori su di una piazza, un’intera città poco simpatica a certi contesti. Ci auguriamo che quanto accaduto possa non distogliere lo sguardo da ciò che può essere considerato il vero obiettivo che accomuna tutti, mantenere la categoria sul campo e nei palazzi!”.

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