Castori: “Cesena è casa mia”

Salvezza o futuro incerto. Il Cesena si aggrappa al proprio totem per evitare una retrocessione che potrebbe avere conseguenze molto preoccupanti a livello societario.

Esonerato Andrea Camplone dopo il tracollo di Vercelli, il club bianconero, ultimo in classifica, si è affidato alle cure del tecnico marchigiano, idolo del “Manuzzi” per le stagioni trascorse sulla panchina del Cesena tra il 2003 e il 2008, con all’attivo una promozione in B e una semifinale playoff.

“Sono felicissimo di essere qui, ho sempre considerato Cesena una piazza importante, nonostante abbia girato tante squadre l’ho vista come punto di riferimento” ha detto in conferenza stampa l’ex allenatore del Carpi, club lasciato dopo la finale playoff persa contro il Benevento lo scorso giugno.

Fiducia assoluta, quindi, per rinvigorire un ambiente depresso, magari già dalle prossime partite, contro lo Spezia e lo stesso Carpi:

“Perché sono tornato? Stimo il Presidente e il Direttore, adoro questa città, ma soprattutto credo in questa squadra: insieme al mio staff abbiamo valutato le caratteristiche dei giocatori e abbiamo capito che possono rispecchiare i nostri concetti di calcio. Eesistono dei problemi, ma non sono affatto spaventato di questo, bensì sono convinto che con la voglia, l’entusiasmo e soprattutto la fame si possa superare qualsiasi ostacolo”. 
 

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