Caso spogliatoi, De Laurentiis contro il Comune

Dopo il duro commento di Carlo Ancelotti sulla situazione degli spogliatoi del San Paolo e dopo l’altrettanto dura replica delle istituzioni, a prendere la parola sul tema è il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis.

Concedendosi ai microfoni di ‘Sky Sport‘ il numero uno azzurro non ha preso posizione, preferendo ribadire le responsabilità del Comune per i ritardi nei lavori: “Pur non potendo da un punto di vista legislativo e legale sostituirmi al Comune nel fare i lavori per 15 anni ho continuato a fare manutenzione per molte parti dello stadio. Quando i tornelli diventarono obbligatori per legge, per esempio, fummo noi a installarli e a pagarne l’acquisizione. Mi sono stati rimborsati dopo circa nove anni e credo forse che non abbiano ancora saldato il conto totale. Quelle di adesso non sono polemiche, ma lamentele che girano da 15 anni”.

ADL ha poi aggiunto che il Comune “ha avuto tre mesi di tempo per fare degli spogliatoi. Se mi avessero chiamato e mi avessero chiesto ‘li fai tu?’, ci avrei messo 10-15 giorni. E ancora oggi li stiamo aiutando, anche se ci dicono che non possiamo farlo o che possiamo farlo di nascosto. Tutto questo è ridicolo”.

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