Caso Palermo, Tacopina all’attacco

Il Venezia torna a sperare di restare in Serie B dopo la notizia della mancata iscrizione al campionato del Palermo.

Il futuro del club siciliano è tinto di giallo, visto che la società rassicura sulla bontà dei documenti consegnati, ma intanto il Venezia è pronto a far valere le proprie ragioni per arrivare al ripescaggio.

Queste le parole del presidente Tacopina: “Ho appreso della mancata iscrizione del Palermo al campionato di Serie B: abbiamo appurato che il club siciliano non ha depositato alcuna documentazione tramite pec e che non è stata consegnata brevi manu le fidejussione in originale come richiesto dalle norme delle licenze nazionali”.

“Voglio esprimere tutta la mia solidarietà ai tifosi del Palermo – aggiunge Tacopina – che non c’entrano nulla con questa vicenda e che stanno subendo le conseguenze degli illeciti finanziari commessi dal club in questi anni”. Il Venezia, annuncia, “da oggi lavora alla riammissione al campionato di Serie B. Oggi come non mai mi sento sicuro che il mio club l’anno prossimo militerà nella serie cadetta”.

Per Tacopina, “il regolamento parla chiaro, il termine del 24 è perentorio e non mi aspetto niente altro che l’esclusione del Palermo dal campionato di Serie B. Questa volta – rincara – non si possono fare sconti di alcun genere. La fidejussione non è stata depositata, è un dato di fatto incontrovertibile. Non si possono concedere deroghe di alcun tipo, si creerebbe un precedente troppo grave che andrebbe a minare ulteriormente la credibilità del sistema calcio italiano che in questi ultimi mesi è già stata messa a dura prova”.

 

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