Caso Anna Frank: l’Ascoli condanna i tifosi

Il caso Anna Frank, scoppiato per via degli adesivi che la raffiguravano con la maglia della Roma appiccicati in Curva Sud (quella giallorossa) da alcuni ultras della Lazio, ha provocato innumerevoli reazioni.

Tra queste quella di una parte degli ultras dell’Ascoli, che prima della partita di martedì contro lo Spezia hanno disertato il ‘minuto di riflessione’ imposto dalla Figc. Dopo le proteste della Lega B, anche la società marchigiana prende le distanze dal comportamento dei propri tifosi.

Di seguito il comunicato diramato attraverso il sito ufficiale del club.

“La Società Ascoli Picchio FC 1898, con fermezza e convinzione, prende le distanze, dissociandosi, dal comportamento di quella sparuta minoranza di persone, che ieri, in occasione della gara Ascoli-Spezia, non ha condiviso le iniziative messe in atto in memoria del dramma della Shoah, restando all’esterno dello stadio per la durata del minuto di riflessione. Il Club bianconero esprime ferma convinzione che il gesto di una esigua minoranza di persone non possa e non debba intaccare l’onorabilità di una tifoseria nota per gesti di solidarietà e impegno civile”.

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