Bonucci, la versione di Conte

La missione Europeo sta per partire. A Coverciano ha preso il via lo stage di 3 giorni che permetterà ad Antonio Conte di sciogliere gli ultimi dubbi sui convocati per la Francia.
 
A 25 giorni dal debutto contro il Belgio i temi già non mancano, a cominciare da quello relativo alla convocazione per lo stage di Leonardo Bonucci, squalificato per la finale di Coppa Italia, ma non concesso dalla Juventus, appellatasi al fatto che lo stage non rientra tra le date Fifa: “Non ha sbagliato nessuno – ha detto Conte in conferenza – Io l’ho cniamato perché era squalificato, la Juve ha ritenuto di non darlo”.
 
Impossibile non parlare dell’assoluzione dall’accusa di frode sportiva a Cremona, arrivata due giorni fa: “L’assoluzione è una bella notizia, ma la ferita resta e se mi chiedete se c’è il lieto fine vi dico di no. La perquisizione alle 5 della mattina, le televisioni avvisate sotto casa alle 6, le accuse infondate: sono tutte cose che non potrò mai dimenticare e che hanno fatto soffrire me e la mia famiglia”.
 
Meglio pensare alla difficile impresa cui sarà chiamato il gruppo in Francia: “Vogliamo creare una squadra. Sappiamo che ci saranno delle difficoltà, ma siamo pronti per provare a superarle”.
 
Nessuna parola sulle convocazioni, ma un messaggio. Chi non fa parte dello stage, è fuori: “Chi non è qui e non ha altri impegni ufficiali (i giocatori di Juve, Milan e Psg, ndr), può andare in vacanza”. Niente Europeo quindi, tra gli altri, per Ranocchia, Pirlo e Giovinco.

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