Boni tra Peppone e Don Camillo

Per Enrico Boni il pareggio casalingo del Parma col Forlì è stato “un mezzo incidente di percorso”.
 
“Abbiamo affrontato una squadra buona anche se non eccezionale – sottolinea il noto opinionista-tifoso nella sua rubrica in esclusiva per Sportal.it -. Certo che se sei il Parma e giochi tutto il secondo tempo con un uomo in più in casa… Loro dopo essere rimasti in 10 sono anche stati abbastanza pimpanti, salvo poi chiudersi a doppia mandata nell’ultima mezz’ora”.
 
“Non c’è la scusante del triplo impegno in una settimana, visto che ieri è tornato il Parma titolare e solo in quattro sono stati confermati dal turno infrasettimanale. Il 4-2-3-1 non è il modulo adattato contro squadra così chiuse e il Parma non è riuscito a segnare neanche quando è passato al 4-4-2 con Guazzo e Longobardi di punta”.
 
Male Melandri: “Non è in gran forma e lo si era visto anche giovedì. E’ l’ombra del giocatore di dieci giorni fa, è stato nullo e irritante. Ci sarebbe stato bene Lauria contro una squadra così arroccata, anche perchè Baraye ha fatto fatica tra le linee”.
 
Domenica c’è il Lentigione: “Sarà una partita particolare per Apolloni che si era già accordato con loro prima della nascita del nuovo Parma e della chiamata di Scala. Sarà un derby molto speciale e io ho già lanciato una proposta: sarebbe bello che i nostri 4.000 tifosi al seguito utilizzassero il trenino di Peppone e Don Camillo per raggiungere Brescello. Il problema è che nei giorni festivi non va, la questura aspetta un segnale ma i tifosi dormono…”.

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