Boni scioglie la riserva

Se una rondine non fa primavera, con due ci si può anche pensare. Il parallelo calza a pennello per il Parma, autenticamente rinato con la bella stagione e i campi asciutti. Dopo il 3-2 al Palermo, al ‘Tardini’ è caduto anche il Frosinone e, complici i risultati delle concorrenti, la lotta per la promozione diretta è completamente riaperta: il secondo posto è a due punti. Anzi, secondo Enrico Boni è… quasi chiusa.

A favore dei crociati: “Ho sciolto le riserve – esordisce l’opinionista-tifoso nella sua rubrica settimanale per Sportal.it – Avevo detto che avremmo dovuto aspettare la partita contro il Cittadella, ma dopo quanto ho visto penso non sia necessario. Mi sbilancio e dico che il Parma ce la fa, all’80-90% verrà promosso direttamente. Tante variabili sono a nostro favore: la classifica, il fatto che le avversarie non vanno più, che il Parma ha una condizione fisica e mentale invidiabile e anche il calendario. Palermo e Frosinone sono state dominate, con tutto il rispetto non credo che Ascoli, Ternana o Cesena possano fermare la marcia di questa squadra, che peraltro adesso riesce anche a offrire un gran calcio, cosa che non si era mai vista in stagione. Se il Parma andrà ai playoff vuol dire che avrà buttato una grande occasione, ma non credo ci sia questo rischio”.

Se la squadra sta vivendo il miglior momento della stagione ci sono anche meriti dell’allenatore. Ma qui Boni è più cauto…: “Il fatto che la squadra stia alla grande fisicamente non può essere un caso, questo è un merito dell’allenatore e del suo staff, pensavo a un buon finale di stagione, ma non fino a questo punto. Per il resto, però, a D’Aversa basta pescare a caso dalla panchina e i risultati si vedono: una volta Calaiò, una volta Siligardi, una volta Di Gaudio, questo dimostra che la rosa del Parma non ce l’ha nessuno anche se per mesi si è detto che Palermo e Frosinone erano più forti: se queste squadre perdono un titolare si vede, se accade al Parma no”.
 

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