Boni congeda Calaiò: “Non c’è più spazio”

Il campionato di Serie A ha osservato la seconda sosta di una stagione che vedrà le squadre scendere in campo anche il giorno di Santo Stefano, quindi mai come in questo caso la pausa di ottobre, come accadrà per quella di metà novembre, rappresenta il momento ideale per tracciare un primo bilancio dopo un quinto di stagione. Tra le squadre rivelazione c’è il Parma, che dopo aver raggranellato appena un punto in due partite ha svoltato paradossalmente dopo una sconfitta, quella più che onorevole contro la Juventus. Da quel momento i giocatori di D’Aversa hanno messo insieme 12 punti in cinque partite.

Una media da Europa, che i crociati proveranno a mantenere già a partire dalla gara contro la Lazio. Secondo Enrico Boni quella contro Immobile e compagni sarà la partita della possibile svolta della stagione: “Finora è andato tutto bene, ma io non scioglierei la prognosi, la Serie A è un campionato che non perdona. Il Parma è un’incognita, non esaltiamoci, almeno fino a domenica. Juventus a parte, sarà la prima grande che si affronterà in casa, uscire indenni anche solo con un pareggio vorrebbe dire superare un esame di maturità importante. La Lazio è una squadra che punta alla Champions, ha giocatori forti, ma anche qualche problema, vedremo se il Parma riuscirà a sovvertire un altro pronostico come fatto a Genova”.

Il tutto mentre i tifosi crociati hanno dedicato il primo Parma Club a Roberto D’Aversa…: “Questa scelta calza a pennello con l’ottimo momento che stiamo vivendo, l’allenatore è colui che meglio rappresenta la situazione attuale. Si sta affermando come un uomo fortunato e vincente…”.

Intanto, fanno discutere le parole di Emanuele Calaiò, che a due mesi e mezzo dalla fine della squalifica sogna di tornare a indossare la maglia crociata. In merito, Boni non sembra avere dubbi: “Calaiò non ha detto nulla di rivoluzionario, le sue parole sono comprensibili, ha fatto capire che c’è ancora, ma purtroppo nel Parma non c’è più spazio per lui. Ci sono già tanti esuberi fuori, dopo sei mesi di inattività sicuramente avrà offerte dalla Serie B dove potrà giocare con più continuità: il Parma contribuirà al pagamento dell’ingaggio fino a giugno, ma il suo tempo qui è finito”.

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