Boni: “La partita di Foggia manda un chiaro segnale”

Il Parma sbanca con autorità il campo del Foggia centrando la seconda vittoria consecutiva dopo quella al ‘Tardini’ contro l’Entella. Non accadeva dalle prime due giornate e in un campionato così equilibrato ciò è bastato per far volare la squadra al quarto posto.

È tutto oro quel che luccica? Questa l’analisi di Enrico Boni nella rubrica settimanale per Sportal.it:

“A Foggia abbiamo visto il miglior Parma della stagione. Siamo tutti pieni di gioia per questo e il fatto che ciò sia accaduto in una settimana così delicata è un segnale molto chiaro. Da sabato ci siamo riempiti la testa di polemiche per l’infortunio di Ceravolo: ‘Ci hanno dato un giocatore rotto’, ‘Non ha fatto le visite mediche’. Detto che non vedremo il giocatore per i prossimi 4-5 mesi io credo che a Foggia si sia capito quanto Faggiano sia stato bravo nel costruire una squadra dalle potenzialità enormi che vale i primi due posti della classifica. Le visite mediche le fanno tutti, piuttosto la responsabilità dell’infortunio è dello staff medico e tecnico perché mandare in campo dall’inizio un giocatore che non giocava da maggio è stato un rischio pagato a caro prezzo”.

Fatto sta che D’Aversa ha allontanato le voci che aleggiavano sulla propria panchina. Boni però si tiene qualche riserva e ribadisce la necessità di ricorrere al mercato degli svincolati:

“Detto che Entella e Foggia non sono certo due squadroni, il Parma è una Ferrari, ci vuole il pilota giusto: speriamo che D’Aversa si dimostri all’altezza e che non ripeta le scelte sbagliate cui abbiamo assistito spesso. Trasecolo quando sento parlare di un Parma da settimo o ottavo posto. Questa squadra ha alternative che Empoli, Palermo e Frosinone si sognano, è imperativo lottare per i primi due posti, magari senza aspettare gennaio per acquistare un attaccante. Il campionato è molto bello ed equilibrato, ma livellato verso il basso: bisogna approfittarne”.
 

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