Boni: “Gervinho? Mi ricorda Buffalo Bill”

Sessanta minuti per illudersi di poter brindare al successo nel giorno del ritorno in A dopo 51 mesi e altri trenta per realizzare che il punto ottenuto contro l’Udinese può essere considerato equo, pensando al finale in apnea. Alla fine il 2-2 del “Tardini” lascia l’amaro in bocca ad entrambe le squadre, ma se i friulani hanno chiuso in crescendo, Enrico Boni, nella prima puntata stagionale della sua rubrica per Sportal, boccia senza attenuanti l’esito del debutto in campionato del Parma: “Ho sentito parlare di risultato soddisfacente, ma non sono assolutamente d’accordo. Abbiamo affrontato in casa una diretta concorrente, che come noi farà fatica a salvarsi e bisognava vincere, invece se non fosse stato per il gol salvato da Gagliolo non si prendeva neppure un punto”.

Se però si trattava pur sempre della prima partita, è definitivo il giudizio sul mercato dei crociati, promosso dalla critica grazie ai colpi in extremis, ma stroncato seccamente da Boni: “Come ha detto Faggiano abbiamo costruito una rosa che può sperare di salvarsi all’ultimo minuto dell’ultima partita, ma sarà durissima. Sul mercato è stato acquistato un solo giocatore, Stulac, tutti gli altri sono parametri zero o prestiti. E che prestiti… Il Napoli ci ha ridato Ciciretti che è sempre rotto, per non parlare di Biabiany e di Gobbi, che conoscevamo già: uno non giocava in Repubblica Ceca, l’altro è stato tagliato dal Chievo per motivi anagrafici”.

L’affare più criticato da Boni è quello più osannato dalla stampa: “Con Gervinho si è toccato il fondo. Grande colpo? Viene da due anni in Cina dove nessuno sa come abbia giocato, l’hanno mandato via e noi pensiamo che possa salvarci? La sua storia mi ricorda quella di Buffalo Bill, il grande cowboy che è finito per fare spettacoli al circo”.

Ma se il mercato in entrata ha deluso, per quello in uscita è andata peggio. La rosa è pletorica e in vista della lista da 25 da consegnare alla Lega i tagli si sprecheranno: “Ci saranno da tagliare almeno quattro giocatori – ha concluso Boni – Non sarà facile, né bello, ma purtroppo non si è stati in grado di piazzarli in B, a parte Scavone, e in C è molto difficile che possano andare giocatori con ingaggi di questo tipo”.

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