Bartolomucci sono – 4 febbraio 2016

…nato nel paese delle mezze verità. Ho citato parte del testo di una canzone recente perché l’ho trovato rispondente a quanto accade e purtroppo accadrà negli stadi.
 
Ieri tutti a complimentarsi con l’arbitro che ha interrotto la gara per gli insulti vocali al calciatore di colore del Napoli all’Olimpico di Roma, ieri tutti, ma proprio tutti hanno applaudito ed anche realizzato che è giusto e “si fa così!!”.
 
Sì, ma non basta. L’interruzione è durata tre minuti, poi come da regolamento la “patata bollente” è stata messa nelle mani del questore che per motivi di ordine pubblico ha deciso etc, etc. Forse non basta! Forse. Perché i buuu di scherno a Koulibaly hanno continuato ad arricchire (di mer…) la colonna sonora della partita, deduzione logica, la solita: “la mamma dei cretini è sempre…..”
 
Il nostro è il Paese delle mezze verità. Quelle che servono e possono bastare, in definitiva e di logica se interrompi la gara per i buuu, poi se questi continuano la gara la sospendi e ti assumi le responsabilità. Arbitro o Questore. Molti obietteranno che una gara come Lazio-Napoli non può saltare per un gruppo di imbecilli! E allora tenetevi i buuu, le banane e tutto il contorno di nefandezze. Il coraggio di decidere. Dov’è? Manca oppure c’è solo  in parte …ci sono cose che nessuno ti dirà… (stessa canzone).
 
Il mercoledì da leoni, (leggi Sarri e Allegri), si chiude con le lodi al signor Irrati, alle quali ci associamo, per aver interrotto la partita. Non ricordo precedenti, il conto? Sarà chiuso il settore dal quale son partiti i buuu. Mi vien voglia di dire io avrei mandato tutti a casa, ma non sono un arbitro e nemmeno un dirigente o un avvocato, quindi posso sbagliare ed essere criticato.
 
La Juventus di misura, il Napoli dei soliti noti, l’Inter e la Fiorentina con sollievo, il Milan versione bollicine la Roma delle Piramidi e tutto torna. Guardate la classifica e pensate che come dopo tante scosse più o meno forti la situazione torna stabile e sotto controllo. Si sono ripresi i vari ponti di comando e tutto rientra nei canoni classici. Leggi i nomi delle prime sei e capisci che forse, il bello deve ancora arrivare. Sono fra quelli (e siamo in pochi) che credono nella possibilità di ulteriori ribaltamenti e inserimenti nella lotta per scudetto e Champions. Per la prima volta (forse era accaduto nella vittoria sul Carpi) o quasi, la Juventus si deve accontentare di un autogol. Allegri non solo si accontenta ma come logico fa le lodi ai suoi ragazzi che dimostrano di saper soffrire. Più o meno quello che in tempi migliori, due mesi fa, diceva Roberto Mancini ai nerazzurri. Nel calcio va bene comunque se vinci.
 
Notavo che senza Mancini e Sousa in panchina Inter e Fiorentina hanno vinto. Noto che talvolta anche le “formiche s’incazzano” e vincono: Il Verona con l’Atalanta e il Frosinone con il Bologna.
 
In una ideale vetrina del Calcio, non a caso ho usato la maiuscola, dobbiamo metterci qualcosa. Subito la maglia di Jamie Vardy, ventinove anni bomber del Leicester, autore di una doppietta nel successo sul Liverpool che conferma la sua squadra in testa alla classifica e racconta di un Ranieri che molti dopo le recenti esperienza davano per bollito…E’ diventato un bollito (stile Modena dove te lo propongono in carrello) di lusso. In vetrina i sette gol del Barcellona al Valencia in Copa tre di Messi e quattro di Suarez, in vetrina il Paris Saint Germain che vincerà il titolo con mesi di anticipo (ho visto MonacoBastia in televisione e mi sono vergognato per loro) e poi in vetrina (ma con le orecchie d’asino) l’ex juventino Vidal che è stato trovato ubriaco (anche alla guida) più volte dentro e fuori il suo spogliatoio del Bayern Monaco. Che tristezza!! (Non Vidal, le serate a Monaco di Baviera, c’è il coprifuoco dopo le 20 e sfido che l’Arturo cerchi distrazioni!!”).

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