Astori, parla Malagò: “Nessun rimedio per morte improvvisa”

Giovanni Malagò, commissario straordinario della Lega Calcio, ha indetto una conferenza stampa dopo la tragedia della morte di Davide Astori, capitano della Fiorentina. “Le parole stanno a zero, credo che la decisione di rimandare le partite sia stata giusta – ha dichiarato -. Il calcio che voglio e immagino è un calcio di valori, ideali, emozioni, condivisione e rispetto per gli uomini, è stata una decisione doverosa”. 

“Mi sono confrontato con molti medici, anche di settori diversi – ha continuato Malagò -. Il nostro studio di medicina dello sport è un’eccellenza, ma nessun medico al mondo potrà mai dirmi che esista un rimedio definitivo e categorico per i rischi di una morte improvvisa”.

“Quando è circolata la notizia stavano per entrare in campo Genoa e Cagliari, per cui Davide ha anche giocato. Il suo vecchio allenatore e molti ex compagni di squadra hanno avuto un contraccolpo e hanno esternato la volontà di non giocare. Preziosi che si è detto immediatamente d’accordo. Nel frattempo anche le altre squadre a vario titolo hanno manifestato la medesima intenzione. A quel punto, con 75.000-80.000 biglietti venduti, pensavo che il rinvio di MilanInter potesse creare delle problematiche. Ma anche l’Inter, che ha in rosa alcuni suoi ex compagni, era d’accordo sul fermarsi”, ha spiegato ancora Malagò.

A quel punto il commissario straordinario si è messo subito all’opera: “Ho cercato Marco Minniti, volevo confrontarmi con lui per verificare l’eventuale presenza di un problema di ordine pubblico. Ha parlato anche con il capo della Polizia per manifestare la mia ferma intenzione di rinviare tutta la giornata di campionato di Serie A. Loro erano della mia stessa opinione, perciò ho subito informato la Lega”.

Infine, riguardo alle partite saltate: “Qualcuno paventava una data addirittura alla fine del campionato, ma al momento non c’è alcuna ipotesi concreta su una possibile data”.

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