Astori: cosa ha fatto la Juventus per poterci essere

La Juventus, dopo aver battuto il Tottenham nella notte di Londra, aveva un solo pensiero: come raggiungere il più velocemente possibile Firenze per poter prendere parte ai funerali di Davide Astori.

Lo ha rivelato ‘La Nazione’, raccontando le ore che hanno seguito l’impresa di Wembley e che hanno preceduto la cerimonia di Santa Croce. L’iniziativa è stata presa da Gianluigi Buffon, presentatosi negli spogliatoi annunciando al resto della squadra: “Abbiamo trovato un aereo privato che ci porterà a Firenze domani mattina, ci sono i funerali di Davide. Se qualcuno di voi vuole venire si faccia trovare stanotte nella hall, noi partiamo alle 4 e mezzo. Capisco benissimo che vogliate restare a dormire dopo una partita come questa”.

Al momento dell’appuntamento, però, le cose sono andate diversamente da quanto pianificato: il portiere bianconero e l’allenatore della Vecchia Signora Massimiliano Allegri avevano infatti noleggiato e pagato un piccolo jet in grado di ospitare solo 12 persone, equipaggio incluso. Ma la mattina dell’8 marzo si è presentata quasi tutta la squadra, desiderosa di recarsi a Firenze. Tanti giocatori sono quindi stati costretti a restare in albergo, mentre sono partiti i soli Allegri, Buffon, Chiellini, Benatia, Pjanic, Barzagli, Marchisio, Rugani e Landucci. Al funerale c’era anche Federico Bernardeschi, partito direttamente da Torino perché infortunato.

‘La Nazione’ ha anche raccontato che Buffon, a nome della squadra, ha rifiutato la proposta di arrivare alla Basilica da un ingresso riservato: la squadra voleva infatti passare dal sagrato per trasmettere la propria partecipazione e il proprio cordoglio a Firenze e a tutta la sua popolazione.

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