Antonio Conte sfida Abramovich

La festa e l’attesa. Antonio Conte “mette nei guai” Roman Abramovich, cui regala sì la prestigiosa FA Cup, ma che adesso deve scegliere: esonerare il tecnico salentino, come sembra probabile, andando contro il popolo dei blues, che ha inneggiato all’ex ct azzurro per tutta la partita contro il Manchester United, o rispettare il ricco contratto che lega l’allenatore al club fino al 2020?

Al termine della gara che ha visto sconfitto il “nemico” Mourinho, Conte, smaltita la gioia più sfrenata, si mostra tranquillo. E con le idee chiare: “Non ho mai voluto ascoltare altre proposte, perché da gennaio la mia volontà è di rispettare il mio contratto e continuare a lavorare al Chelsea – ha detto Conte a Fox Sports – Ho dimostrato anche in Inghilterra di essere un vincitore seriale: vincere qui non è una passeggiata, in due anni abbiamo conquistato campionato e FA Cup confrontandoci con rivali importanti”.

Non è stato facile concentrarsi sulla finale al termine di una stagione così sofferta e deludente: “Oggi abbiamo avuto l’umiltà e la voglia di lavorare tanto, dal punto di vista tattico e dell’impegno abbiamo meritato noi: i giocatori hanno dato tutto. Quest’anno fin dalla prima partita ci sono sempre stati rumors e speculazioni e i calciatori finiscono per esserne condizionati, ma si sono sempre impegnati”.

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