Andrea Pisanu spinge il Parma in Europa

La redazione di CasaNapoli.net ha intervistato in esclusiva, in vista di Napoli-Parma per la rubrica “l’altra campana”, Andrea Pisanu. Pisanu è stato per molti anni un calciatore del Parma, club in cui ha collezionato il maggior numero di presenze in carriera. Uno dei primi italiani a provare l’esperienza in MLS, oggi è assistente tecnico del Balzan, squadra di Premier sull’isola di Malta. “Avevo avuto modo di parlare della ricostruzione del Parma quando era ritornato in Serie A – ha spiegato -. Ho sempre detto che il Parma, toccando il fondo, aveva messo le basi per il futuro. La società era seria ed aveva messo le persone giuste al posto giusto, avevano programmato. Poi nel calcio ci vuole anche fortuna perché il Parma è passato dalla Serie C alla Serie A nel giro di tre anni, che è qualcosa di incredibile. Trovarlo là mi fa piacere ma non mi sorprende perché la società ha lavorato bene ed ha all’interno persone competenti, a partire dal Direttore Sportivo. Ha scelto un allenatore dalla Serie C che forse non aveva tanta esperienza ma aveva tanto entusiasmo e competenze. Stanno dimostrando di poterci stare. Anche gli acquisti fatti in questi anni non sono stati fatti tanto per ma sono stati mirati ed accurati per quello che serviva a Parma. La programmazione è stata fatta bene”.

“Sono arrivato a Parma nel 2004 e sono andato via nel 2010 – ha aggiunto il sardo -. In quegli anni oggettivamente il campionato italiano era superiore. Il Parma aveva degli ottimi giocatori ma c’erano delle squadre che erano formate da campionissimi. Nel giro dell’ultimo decennio forse la qualità del campionato si è abbassata e quindi riesci a trovare anche delle sorprese che prima non c’erano. Detto questo il Parma di ora è cambiato anche mentalmente. Sapendo cosa è passato, cosa vuol dire la Serie C, la Serie D e cosa vuol dire giocare nei campi dilettantistici, è stato qualcosa di veramente duro anche per la gente e i tifosi. Vedere la tua squadre del cuore giocare la Serie D perché fallisce è un qualcosa che ti tocca. Però ha dato qualcosa in più per apprezzare meglio quello che stai facendo adesso, riscoprendo un senso di appartenenza che forse si era un po’ perso. Anche l’ingresso in società di persone di Parma ha fatto sì che si sentisse ancora di più. Il Parma è lì a ridosso della zona Europa e sta facendo un ottimo campionato. Al di là di una salvezza tranquilla può pensare di fare qualcosa in più. Ora sta facendo veramente bene. Chissà, finire il girone bene e fare qualche vittoria importante ti porta entusiasmo e convinzione. E magari te la vai anche a giocare”.

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