Zandalasini, sogno americano

Spesso per far nascere un amore ci vuole anche una discreta dose di sorte. Si dice che i veri talenti prima o poi vengano fuori da soli, devono solo avere la possibilità di incontrare i cuori degli appassionati, ma quello che il nostro basket dovrebbe cercare di fare è appassionare con il proprio lavoro e la costruzione delle squadre, anche se la folla s’identificherà sempre con i campioni.

Nell’ultima estate il cuore azzurro ha potuto riempirsi di gioia guardando tutte le categorie giovanili in attesa della nazionale maggiore e quella che ha rapito di più è sicuramente quella femminile. L’artefice di questa euforia di gruppo per una squadra che non avrà vinto ma ha dato tutto, è sicuramente Cecilia Zandalasini che già dalle sue prestazioni con l’under 20 aveva fatto parlare di sè e del basket in rosa.
Negli ultimi europei ha esordito nella nazionale senior e senza grossi proclami l’ha presa in mano dominando ampi tratti di partita e venendo inserita nel primo quintetto della competizione. Ci ha fatto emozionare come solo i grandi campioni riescono, quelli che fanno sembrare ogni giocata, anche la più bella, semplice e armoniosa. E’ scattata la vera e proprio Zanda Mania che ha legato uomini e donne dimostrando, come lei stessa ci aveva detto nella puntata di Backdoor Podcast, che anche loro meriterebbero un trattamento mediatico migliore.

Ora Cecilia ha coronato il suo sogno di andare a giocare tra le migliori, nella lega del suo idolo Diana Taurasi potendo dimostrare che lei lì ci sta per davvero. Nella giornata di ieri ha firmato ufficialmente un accordo con le Minnesota Lynx fino al termine della stagione diventando così la giocatrice italiana più giovane di sempre ad approdare in WNBA.
Il talento è lì da vedere e sicuramente può stare in quella lega già da oggi, perché se una squadra con aspirazioni da titolo decide di firmare il giovane talento italiano, significa che ha visto in lei qualcosa di particolare. Le stesse cose che noi abbiamo visto con il cuore degli appassionati e tifosi, ma che unisce tutti nel sacro apprezzamente del talento applicato al gioco del basket.
Non possiamo che fare il migliore in bocca al lupo a Cecilia, con la speranza che torni in Italia solo per portarci una medaglia con la nazionale e conquisti fino in fondo la terra a stelle e strisce. 

In collaborazione con basketissimo.com

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