Venezia trionfa al Taliercio: lo scudetto è suo

La Reyer Venezia ha vinto lo scudetto. I lagunari sono campioni d’Italia per la seconda volta negli ultimi tre anni, facendo esplodere di gioia un Taliercio meno caldo a livello di temperatura del solito, ma assordante. Un dominio assoluto da parte degli uomini di De Raffaele nella settima e decisiva partita, in cui gli orogranata hanno nuovamente stordito il Banco di Sardegna Sassari (87-61) con la difesa, per poi trovare un immenso Bramos e le giocate di Haynes, De Nicolao e Daye dall’altro lato del campo. Il trionfo di una squadra capace di salire di tono nel momento decisivo della stagione, vincendo tutte e tre le serie di playoff alla bella, dominando tutte le gare decisive. Con un De Raffaele capace di azzeccare tutte le mosse e trovando la chimica, senza perdere la bussola nei momenti di difficoltà avuti nel corso della stagione. 

L’avvio è subito favorevole ai padroni di casa, con la coppia Haynes e Vidmar a fare la voce grossa, raggiungendo anche il +7, ma McGee e Cooley annullano presto il gap, approfittando anche di una Reyer fallosa nel tiro dall’arco. La difesa orogranata, però, non permette ai sardi il proprio gioco in velocità e, quando tornano ad entrare le triple, l’Umana prova un nuovo allungo (25-17 al 13’) con Daye. Due canestri pesanti di Smith tengono Sassari a contatto, ma i numerosi errori ai liberi non consentono agli ospiti di chiudere il gap ed il finale di tempo è firmato da Stone e Watt per il +9.

L’avvio di ripresa vede la squadra di De Raffaele trovare un allungo molto più deciso, con la firma di uno strepitoso Bramos: il greco piazza undici punti in fila, fa esplodere il Taliercio e porta la Reyer sul +18 (50-32 al 24’). I sardi non trovano più la via del canestro, con la difesa di casa sempre più pressante, e due canestri in fila di Watt fanno salire Venezia sul 59-37. Un distacco mantenuto anche in chiusura di terzo periodo, quando è ancora il numero 6 orogranata ad essere protagonista. Sassari non ha più la forza di reagire, Haynes la chiude e può iniziare la grande festa Reyer. 

In collaborazione con basketissimo.com

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