Venezia e Avellino vedono la semifinale

Dopo il pareggio dell’EA7 Emporio Armani Milano nella serie contro la Betaland Capo d’Orlando ed il colpo del 2-0 di Trento contro Sassari, tocca alle altre quattro regine delle Serie A scendere sul parquet.

UMANA REYER VENEZIA-THE FLEXX PISTOIA 72-68
Dopo la vittoria nel primo atto della serie in Laguna, la Reyer Venezia ospita al Taliercio la The Felxx Pistoia per provare a conquistare gara 2 ed ipotecare la semifinale. La missione dei padroni di casa, però, si rivela tutt’altro che agevole visto che la squadra di coach Vincenzo Esposito scende sul parquet con la faccia e la grinta giusta. Il canestro di Boothe, che apre le marcature, fa da preludio ad una prima frazione in cui i toscani bucano ripetutamente il canestro orogranata trovando punti preziosi nel pitturato con i canestri di Crosariol e Petteway. Venezia, però, da squadra esperta e preparata, resiste alla tempesta e tiene fede al proprio piano partita, colpendo da fuori con Haynes e Tonut.

Improvvisamente, proprio come si era acceso, l’attacco della The Flexx si spegne di colpo e, dopo avere segnato 28 punti nel solo primo quarto, ne mette a referto solo 4 in tutto il secondo periodo. Batista fa il vuoto sotto alle plance e la Reyer piazza un parziale di 10-0 che le permette di portarsi avanti nel punteggio. Ad interrompere l’emorragia per gli ospiti è Antonutti. ma le due squadre vanno al riposo sul punteggio di 36-32.

Al rientro in campo parte bene Venezia che con Peric piazza un break personale di 4 punti che colpisce duro la squadra di Esposito. Per Pistoia è sempre Petteway a provare a tenere a contatto i suoi, aiutato da un ottimo Crosariol che, sotto alle plance, fa la voce grossa contro i lunghi di Venezia. L’equilibrio in campo è totale e si arriva agli ultimi 10 minuti con i padroni di casa avanti solo di 2 lunghezze (53-51). Pistoia, squadra grintosa e determinata, ce la mette tutta per arginare il maggiore tasso di talento offensivo della compagine orogranata e i numerosi rimbalzi conquistati dai toscani alimentano i sogni della The Flexx. L’esiguo vantaggio di Venezia scende a un solo punto quando Moore, liberissimo, appoggia a canestro indisturbato i punti del 60-59 e De Raffaele chiama a raccolta i suoi con un timeout. In un finale di gara infuocato, alla tripla di Jenkins risponde subito quella di Bramos e i liberi di Haynes a 10 secondi dal termine fanno impazzire il Taliercio, fissano il punteggio sul 72-68 finale e valgono il punto del 2-0 per Venezia.

SIDIGAS AVELLINO-GRISSIN BON REGGIO EMILIA 75-67
La splendida vittoria in gara 1 di Avellino ha ferito nell’orgoglio Reggio Emilia che apre il confronto con grandissima aggressività. Forse troppa, visto che Kaukenas commette subito due falli che rischiano di toglierlo prestissimo dalla partita. A sbloccare il risultato è l’ex di turno, Riccardo Cervi che apre con due liberi dalla lunetta. Due anche i falli di Cusin e così spazio a Fesenko, dominante in gara 1. La tensione sul parquet è evidente e i due attacchi faticano a scaldare i motori, collezionando numerose palle perse. Avellino, senza Joe Ragland, non ha la pazienza di muovere il pallone e Reggio ne approfitta per chiudere la prima frazione sul 8-12 con i canestri di Aradori e Wright.

Lo statunitense e Fesenko danno vita ad un duello di spessore sotto alle plance e provano a caricarsi gli attacchi sulle spalle (15-17). A lanciare il primo tentativo di fuga degli ospiti è però Pietro Aradori che con due bombe in fila costringe Sacripanti al timeout. La strigliata del coach della Sidigas non serve per risvegliare i suoi che incassano ancora un paio di canestri facili scivolando sul -12. A mandare le squadre all’intervallo lungo è la bomba di Aradori che fissa il punteggio sul 30-39.

Il secondo tempo si apre nel segno di Fesenko che, dalla lunetta, riporta i suoi sul -8, mentre sul parquet gli animi si scaldano con le proteste di coach Max Menetti. Dopo lo 0 del primo tempo, Amedeo Della Valle segna 5 punti in fila che lo iscrivono alla partita, ma Avellino prova a restare aggrappata al match con la propria difesa del pitturato e con la personalità di David Logan (42-46). L’ex stella della Dinamo Sassari è una sentenza e la sua tripla del -1 fa letteralmente esplodere il Pala Del Mauro.

Proprio nel momento più delicato è ancora Aradori a togliere le castagne dal fuoco per Reggio Emilia: la terza frazione che si chiude sul 51-53. L’intensità sul parquet è selvaggia: Cusin fa pari e patta a quota 57, ma De Nicolao è freddissimo dai 6,75 metri per la bomba del nuovo +3. La voglia di vincere della squadra di Menetti è grande e, anche grazie ad un dubbio fallo tecnico fischiato a Leunen (quinto fallo), gli ospiti scappano sul nuovo +5. Dall’alto della sua classe, però, David Logan allunga le proprie mani sulla partita e con un finale da assoluto dominatore consente ad Avellino di completare la rimonta e di chiudere i conti sul 75-67. Con questo successo i Lupi si portano sul 2-0 nella serie.

Articolo in collaborazione con Basketissimo.com
 

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