U16, l’Italia non molla: stritolata la Germania

Ai campionati europei U16 femminile che chiudono il ciclo dei 6 tornei continentali dell’anno, l’Italia è decisa a non mollare il titolo, il primo nella storia  di questa conquistato un anno fa a Kaunas, e dopo 2 sconfitte nei 3 incontri di qualificazione (con russe e ungheresi) negli ottavi di finale ha infitto a una durissima lezione alle tedesche che pur fisicamente attrezzate (vedi il dominio dei rimbalzi), sono state stritolate  dalle “Furie Azzurre”.

Lo scarto di 25 punti (64-39) riflette  una gara perfetta nata dalla difesa aggressiva di squadra e la prestazione di Matilde Villa, micidiale arma tattica. La 14enne, regista tascabile col suo 1,65,  pur non partendo in  quintetto ha lanciato il contropiede, letto il gioco, dato ritmo alle compagne  e ispirato il primo allungo e quello definitivo nella ripresa e con un bottino finale  di 19 punti e 6 palle recuperate. Preziosi cambi anche la Braida (8 rimbalzi e 8 punti) e nel finale la Toffali (12 punti, 2 triple e 6/6 nei liberi), mentre la talentuosa Blasigh è stata determinante nella ripresa.

La Germania, seconda classificata nel Girone A, non è riuscita  a superare i 40 punti , il 39 è il peggiore della giornata, l’Italia  terza classificata del Girone B, diventa la squadra del giorno e lancia il guanto di sfida alla Spagna, imbattuta e favorita, nei quarti di finale che deciderà il dominio nel basket continentale giovanile, un primato a noi sconosciuto. La Spagna ha dominato i  campionati maschili, con due ori (U16 e U18) e un argento (U20), l’Italia invece dominato nei campionati femminili e con due ori (U18 e 20) e conquistato l’argento nella U16 con Gregor Fucka (medaglia mancante di quasi 30 anni).

La vincente di questo storico match, in programma stanotte a Skopje, guadagnerà la semifinale (e la qualificazione al mondiale 2020 U17) e ipotecherà   una  quarta medaglia , un bottino-record che non ha precedenti negli annali del basket italiano nel segno di un progresso costante nell’ultimo decennio della nouvelle vague azzurra contro il ristagno delle squadre maschili .  Questa ascesa assicura un futuro importante e la certezza di un’imminente  riscossa della nazionale senior che ha mancato nell’ultimo biennio uno scatto di qualità agli europei mancando la qualificazione ai mondiali con Capobianco e recentemente con Marco Crespi per il torneo pre-olimpico.

L’esplosione di Azzurrina dalle unghie affilate  mette pepe sul significato del duello  attesissimo  con la Spagna che, dominatrice del basket femminile europeo a livello giovanile e assoluto, questa estate  è stata battuta però  due volte dalle azzurre nella U18 e U20 . Le hanno  tolto il podio e il primato nelle giovanili, e anche se parte favorita per il vantaggio ai rimbalzi dove  l’afro-azzurra  Ndack Mbengue, il centro titolare, è alle prime armi e poco pericolosa attacco,  in questa sfida l’Italia può fa saltare il banco con la sua grinta e l’intelligenza e la freddezza nel riuscire a trovare il tiro decisivo giocando sul filo dei 24″. E l’ambiente  è carico è un nostro proverbio popolare  ricorda ” non  c’è il due senza il tre…”

Hanno imitato le azzurre le due squadre baltiche Lettonia e Lituania battendo negli ottavi Grecia e Ungheria meglio qualificate. Le ungheresi avevano battuto le azzurre di 17 punti. Imbattute (4/0) Spagna, Russia e  Rep. Ceca. La vincente di Spagna-Italia affronterà giovedì, dopp la giornata di riposo,  la vincente di Russia-Lettonia.

Il dominio italiano è stato scandito dai parziali di 19-11, 19-13, 12-9, 14-6. MVP Matilde Villa già la migliore contro le ungheresi. 44-50 ai rimbalzi, ma Italia migliore in tutte le altre voci: le 17 palle recuperate, col radar guida della Villa sono state trasformate in contropiedi micidiali, e la difesa è stata un muro insuperabile che ha paralizzato  le tedesche, come dimostrano le percentuali di tiro:  solo 12 canestri su azione, 11 su 41 da 2 punti (26%), 1 solo canestro da 3 su 14 per un incredibile 6%.

La squadra italiana fa leva sul il boom delle accademie femminili lombarde che ha dato alla squadra di coach Lucchesi, il plurititolato del settore,  ben 7 giocatrici su 12: il trio della premiata Costa per l’Unicef di Costa Masnaga (Lecco) Matilde Villa, Vittoria Allievi e Laura Toffali,  Sara Rochi di Biassono, Carlotta Zanardi di Brixia Brescia,  Marika Labanca di Vittuone, e la simpatica Ndack Mbengue  dell’Ororosa Bergamo.

Quei i risultati degli ottavi: Francia-Finlandia 65-56; Belgio-Polona 58-51; Ungheria-LITUANIA 60-74; Rep.Ceca-Svezia 74-51; Germania-ITALIA 39-64; Spagna-Turchia 81-40; Russia-Danimarca 95-47; Grecia-LETTONIA 55-60. Programma dei quarti: Francia-Belgio, Rep. Ceca-Lituania, Russia-Lettonia, Spagna-Italia.

di Enrico Campana

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