Tutto facile per Sassari e Cremona

SASSARI-PESARO 106-80:

La Dinamo Sassari torna alla vittoria in una partita in cui è riuscita ad imporre il proprio gioco. Tanta velocità e buone percentuali al tiro dalla lunga distanza sono le carte vincenti dei campioni d’Italia. Pesaro, da parte sua, corre tanto ma poi deve cedere alla lunga panchina del Banco di Sardegna. 
 
Da un lato i coach “reggenti” Maffezzoli e Citrini, sotto l’occhio vigile del nuovo allenatore Calvani, ruotano in continuazione tutto il roster a disposizione (Logan 21 punti, Stipcevic 19, Varnado 16), dall’altra Lacey (17) e Christon (17) e Mc Kissic (14) giocano un buon primo tempo ma non basta. “I grandi uomini arrivano al cuore della gente. Tu hai conquistato quello di un’isola intera. Grazie Meo” lungo tutta la tribuna laterale e  centinaia di “#grazieMeo” sono il tributo del Palaserradimigni a Romeo Sacchetti, l’allenatore dello storico Triplete esonerato pochi giorni fa dal presidente Sardara. Un ringraziamento corale verso l’ex coach e più di un fischio nei confronti della dirigenza è questa in sintesi la risposta dei tifosi biancoblu all’inaspettato avvicendamento in panchina.
 
Il primo quarto tra la Dinamo Sassari e VL Pesaro è tanti tiri dalla lunga distanza, molte seconde possibilità e troppe palle perse ma soprattutto è grande equilibrio tra le due squadre. Dopo il 5 a 0 iniziale targato biancoblu la prima frazione di gioco va avanti punto a punto fino al 23 a 24 finale in favore degli ospiti. Nel secondo quarto la storia non cambia,  le due squadre corrono tanto, difendono poco e dunque segnano molto. Da questa particolare visione della pallacanestro ne escono vincenti i campioni d’Italia che sul finale del tempo  mettono a referto un parziale di 10 a 2 per andare all’intervallo lungo in vantaggio di 9 punti, 57 a 48. 
 
Al ritorno sul parquet il ritmo non scende: si corre in campo aperto e si gioca sempre meno con le difese schierate. L’atleticità dei giocatori sardi ha, naturalmente, la meglio soprattutto quando le loro percentuali salgono mentre quelle di Pesaro precipitano. A metà della terza frazione di gioco il vantaggio per il Banco di Sardegna è di 15 punti, e grazie al risveglio di Varnado i padroni di casa prendono definitivamente il largo sull’81 a 64 con cui si conclude il quarto. Negli ultimi 10 minuti la partita continua a regalare emozioni, canestri spettacolari e triple fino al definitivo 106 a 80. 
 
CREMONA-PISTOIA 82-66:
 
Al Pala Radi nel secondo monday night dell’ottava giornata della Serie A Beko, la Vanoli Cremona supera la capolista Giorgio tesi Group Pistoia (82-66) e vola al secondo posto in classifica a quota 10 punti. 
 
La sfida si apre subito nel segno di Marco Cusin che si prende tutti i primi tiri della Vanoli mandandone a bersaglio altrettanti. Vitali, pienamente recuperato, e Turner fanno centro dalla lunga distanza ed i padroni di casa scappano addirittura sul 15-7 che lancia la prima fuga della Vanoli. Cremona non abbassa il ritmo e con un super Gaspardo incrementa il proprio vantaggio chiudendo la prima frazione sul rassicurante +11. Pistoia sembra in grossa difficoltà e sono solo Blackshear ed Antonutti a trovare la via del canestro con una certa continuità. Le percentuali calano drasticamente anche per la formazione lombarda ma è la super schiacciata di Deron Washington a mandare le squadre all’intervallo lungo sul 41-27.
 
Al rientro sul parquet Pistoia sembra avere la forza per poter invertire la rotta del match ma è solo un fuoco di paglia. Cremona, più precisa, continua a controllare la partita anche grazie al netto predominio a rimbalzo (36-21). La formazione di coach Esposito è frastornata e la Vanoli ne approfitta per allungare addirittura sul +23 (58-35). La capolista, grazie alle triple di Moore, prova a rientrare a contatto accorciando fino sul -10 ad 1 minuto dalla sirena finale ma è troppo tardi. Al Pala Radi finisce 82-66.
 
Articolo in collaborazione con Basketissimo.com

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