Stai in Campana – 1 dicembre 2015

Con una formazione d’emergenza senza Gentile e Macvan, il recuperando abatino del basket Andrea Cinciarini, la prima buona partita di Lafayette degna del cognome del generale-eroe della storia americana e francese e l’attitudine di McLean a diventare la star della squadra del bravo Repesa, nello spazio di quattro giorni l’Armani è rientrata in gioco per l’Euroleague ed è andata in fuga  in campionato.
Nel fine settimana si è visto un derby di Cantù senza più lo spirito rusticano di un tempo (siamo d’accordo con Antonello Riva), un derby addolcito dalle torte in faccia, quella che arriva sul volto del finto Gentile che davanti al cameraman della Rai si lecca i baffi, burla goliardica e innocente, per sdrammatizzare, piaciuta persino al diretto interessato che non è riuscito a trattenere il sorriso ma meno al presidente Petrucci. “Le scelte delle torte in faccia e le parole del sindaco della città fanno più piangere che ridere” ha bacchettato senza pietà il suo collega sindaco-tifoso per le sue uscite  “goliardiche” alla vigilia in linea con l’euforia generatasi a Cantù dal “ciclone Gerasimenko”.

Acquistata la Pall. Cantù, che da almeno due anni era alla ricerca di una boccata d’ossigeno, si muove  con molta energia e mezzi economici questo Dimitry Gerasimenko, omone di quasi due metri e di 39 anni. Niente a che fare con lo stereotipo russo del “compagno Dimitry”, look “new russian power”, collier, orologio d’oro, maglietta nera con lo scollo sotto la giacca firmata e portafogli sempre gonfio. Altro che il Don Camillo e l’onorevole Peppone di Guareschi. Strane nozze sportive e di affari  quelle nella perla del basket brianzola. Si sono apparentati ai primi di novembre in Cantù due mondi molto distanti, classico matrimonio d’interesse, forse il più tumultuoso dei numerosi e coloriti che il basket ha vissuto, fra i quali anche un americano che vendeva mozzarelle con un russo che offre l’anello all’ing. Anna Cremascoli, fino a 24 ore fa rappresentante nel Consiglio Federale quale vicepresidente di Lega. Un’operazione-lampo della quale l’imprenditrice milanese ha garantito personalmente, vedi le dichiarazioni alla Gazzetta del 7 novembre (“Zero speculazioni, il progetto è serio”) dando per scontato che nel  suo ruolo istituzionale  essa abbia riferito prima al presidente Petrucci e ai colleghi presidente di Lega di A del passaggio di proprietà, delle garanzie, del nuovo assetto dirigenziale che prevede ancora la sua presidenza, e chiarito se questa sia una decisione transitoria o una copertura, giusto per chiarire se siano vere o false le cronache giornalistiche che hanno presentato  il “personaggio” in questione sotto una luce opaca, per cui deve tenersi alla larga dalla sua Russia e perciò ha trasferito in  Svizzera  la gestione dei suoi affari e delle sue aziende oltre che della famiglia.

A livelli di pelle, Dimitry mi sembra  un simpaticone (dalle sue gags e  facce proposte  domenica sera da Rai Tv)  e sarebbe piaciuto moltissimo a Mario Monicelli per girare un “Amici Miei” dell’Italia dei nuovi temi. Sulla sua storia di “secondo magnate dell’acciaio” (in Europa, al mondo o in Russia?) non so niente, ma come il collega e compagno  Prokhorov – che ha acquistato i Nets  la passione per il basket è tanta. Anzi molto di più, perchè lui ha giocato nel campionato russo e figura nel roster della sua squadra russa (Krasny October) e deciso di spostare in Italia la sua  miglior star  nel nuovo investimento in Italia, foriero di altre amene novità, ad esempio il corpo (è il caso di dire..) delle cheerleaders proposte in Tv nei time out a costo zero quale sfoggio della cosiddetta “bellezza russa”.  

 In meno di due settimane dall’acquisto del club degli Allievi, Stankovic, Taurisano, Bianchini, Recalcati, Marzorati e Riva il ciclone russo ha spazzato via le difficoltà sul futuro e i problemi di classifica con ben due colpi (se non vogliamo chiamarli regali) e adesso Cantù sta trattando una guardia italiana in attesa della posa della prima pietra del nuovo Palasport da 25 milioni di euro. Anche se per la verità  questa  promessa è stata fatta dalla moglie che da Lugano dove vive passa frequentemente la dogana ogni settimana per accompagnare il figlio agli allenamenti delle giovanili canturine e riferire al marito l’umore della gente. 

Molto migliorato grazie all’esperienza pistoiese, dove azzeccano sempre gli stranieri, Johnson è un elemento di spettacolo per il campionato e per questo bisogna ringraziarlo, anche se il gioco dovrà  essere rivoluzionato e il nuovo proprietario pretende di insegnarlo come si è visto in Tv  durate la gara quando è andato in panchina a consigliare a Tessitori un arresto finta e tiro dopo un rimbalzo e a parlottare col su coach Corbani. Aggiungo che questo “personaggio” andrebbe un po’ frenato, è una risorsa per la Lega e un ospite fino a prova contraria,  il provvedimento della multa di 750 euro per la torta in faccia è meno divertente della “gag” quando passano in Tv certi cartelli o certi atteggiamenti di giocatori, allenatori e dirigenti e figure aliene. Intanto bisogna trattarlo per i suoi comportamenti, anche se per la Fip non esiste “in quanto non tesserato”. Domenica, ad esempio, stava davanti al tunnel dell’uscita di sicurezza che non può essere occupato da estranei, è andato in panchina, ha parlato coi suoi giocatori e i suoi tecnici, ha messo piede in campo nei time out. Perchè  gli arbitri gli hanno concesso per tutta la gara il ruolo di suggeritore-disturbatore? Forse gli occhi della terna erano tanto irritati dagli spruzzi di panna montata per fermare correttamente il Gerasimenko-show? 

LA NOTIZIA DEL GIORNO
Giusto per chiudere  giornalisticamente l’anticipazione di una settimana fa nella quale avevamo dato conto del meeting  organizzato dalla Fip (col patrocinio  CONI per fare lobby sulla candidatura olimpica di Roma) con le Federazioni di Francia, Spagna, Russia, Turchia, Grecia e Germania con la presidenza dell’argentino Muratore presidente FIBA e del direttore esecutivo Patrick Baumann  ai quali sta a cuore il lancio della Champions League con un investimento di 30 milioni di euro… Dunque l’Italia con Petrucci in veste di Clemente di Metternich, il grande “restauratore” del congresso di Vienna del dopo-Napoleone, che vuole ottenere dalla FIBA il torneo-preolimpico  e cerca con la sua azione di fare la mossa del cavallo, come si dice negli scacchi, sarebbe riuscita a far saltare il fosso ai club  partecipanti alle coppe spostandoli su quella della FIBA che partirà nel 2016-17. Questo eccetto l’Armani, con la copertura del CONI pronta a non eccepire nel caso la FIP squalificasse eventuali club ribelli. 

Da informazioni di prima mano di Sportal.it, la soluzione sarebbe quella di permettere all’Armani di continuare in Euroleague per i prossimi due anni, fino alla scadenza naturale  della sua licenza A. Si tratterebbe di una sorta di deroga “extra moenia” che difatti Petrucci non ha negato alla Gazzetta (“Per il futuro sono fiducioso”).
Domanda: erano al corrente i club di A radunati oggi a Bologna di questa  concessione all’Armani? Al meeting di Roma si è visto anche il presidente dell’Armani Livio Proli che avrebbe incontrato separatamente al CONI il presidente Malagò. Sarebbe una pura coincidenza vedere a Rio la squadra Azzurra vestire Armani e il club giocare l’Euroleague?

Se questa è la soluzione, quale sarà la mossa dell’Euroleague? Inviterà Milano al rispetto del patto di sindacato, pena il ritiro della licenza, favorita anche dalla possibilità che  la squadra non si qualifichi per le Top 16. E i club di A piegheranno il capo di fronte all’eccezione dei vertici dello sport italiano? C’è poi un ultimo fatto: proprio in questi giorni l’Euroleague sembra stia aprendo il mercato delle licenze con scadenza decennale. L’unico club di rango nel dubbio in questo momento è il Panathinaikos. Se la cosa è vera, come ci dicono dalla Grecia, all’Euroleague potrebbe interessare un’Armani in uscita, e vuoi mai che si possa prefigurare la nascita di un nuovo club su Milano, magari nel primo anno gestito direttamente dall’Euroleague come la NBA fece con New Orleans?  E CONI e FIP sarebbero così neutralizzate nella loro azione perchè il Forum di Milano è terra neutrale, in quanto di proprietà privata.  E non è nemmeno escluso che l’azienda leader degli impianti (AEG) non realizzi a sue spese una grande Arena nella zona di Rogoredo, proposta presentata a suo tempo alla Pall. Olimpia e rimasta lettera morta.

MVP : JJ Johnson & Pascolo
Pari merito per i MVP settimanale con 31 di valutazione   fra JaJuan Johnson (Cantù) e Davide Pascolo (Trento), due stili diversi di essere campioni. Col suo pedigree di prima scelta NBA, uscito dalla Spaghetti League ai tempi di Pistoia JaJuan è rientrato dalla porta principale (28 punti con la maglia di Cantù, ma potevano essere di più se il suo coach fra lo sconcerto generale non l’avesse messo in panca proprio quando Milano stava crescendo). Molto migliorato soprattutto come scelta e sicurezza nel tiro rispetto ai tempi di Pistoia, dove azzeccano sempre gli stranieri, Johnson è un elemento di spettacolo, anche se il gioco dovrà  essere rivoluzionato e magari il  nuovo proprietario pretenderà  di insegnarlo al suo coach Corbani come si è visto in Tv.

Il friulano Davide Pascolo, l’erede di Jack Galanda, è uno sgobbone di qualità ma anche di successo di Trento che assieme a Cremona si è inserita fra le prime. Sarei curioso di poter realizzare un test col contapassi per capire se alla fine di una stagione quelli di Pascolo sono tanti quanto quelli che servono per fare il giro del mondo, ma anche valutare col cardiofrequenzimetro il bassissimo battito cardiaco tanto Pascolo non tradisce  emozione. 

QUINTETTO ALL STAR 
JaJuan JOHNSON  (Usa, Cantù, p 28,  val 31), Davide PASCOLO (Ita, Trento p 19 +11r, val 31),  Christian Eyenga (Con, Sassari p 17, val 27), Dewayne White (Usa, Torino p 21, 10/15,  val 26),  Muhammad Faye (Sen, Varese p 18 +13r, val 26).   

MIGLIORI PER SPECIALITA’ – Punti: 28 JaJuan JOHNSON (Usa, Cantù); Valutazione: p.m. 31 JaJuan Johnson (Usa Cantù), Davide PASCOLO (Ita, Trento); Rimbalzi: 13 Muhammad FAYE (Sen, Varese); Assist: 8 Mike GREEN (Usa, Venezia)  

QUINTETTO SPORTAL.IT – JaJuan Johnson (Usa, Cantù), Omar Lafayette (Usa, Milano), Andrea ZERINI (Ita, Brindisi), Davide PASCOLO (Trento), Marco CUSIN (Ita, Cremona). Coach Jasmin Repesa (Cro, Milano)

 

MIGLIORI PER SQUADRA 
Per l’Indice di Valutazione 4 italiani al Top delle 16 squadre, Davide Pascolo co-MVP della giornata; Pascolo e Nunnally migliori di Tn e Av anche la scorsa settimana; 3 gli africani: 31 DAVIDE PASCOLO (Trento, p.19 +11r), 31 JaJuan JOHNSON* (Usa, Cantù p.28); 27 C.Eyenga (Con, Sassari p 17); 26 D.White (Usa, Torino), 26 M.Faye (Sen, Varese, p.18 +13r); 25 D.Pittman (Usa, Bologna); 24 J.McLean (Usa, Milano p 15), 24 MARCO CUSIN (Cremona p 15 7r); 23 K.Kadji (Cam, Brindisi p.18); 22 A.Kirk (Usa, Pistoia p 23); 21 J.Nunnally (Usa, Avellino), 11 S.McKissic (Usa, Pesaro p 24); 18 M.Green (Usa, Venezia, p.7 a.8);17 STEFANO GENTILE (Reggio E, p 10 +6r);  15 DANIELE CINCIARINI (Caserta, p.19); 13 A.Oriakhi (Usa, Capodorlando p 12).*Nota: al debutto

TOP SCORER x SQUADRA – Fra i migliori cecchini della giornata 3 italiani, si ripetono Nunnally e D.Cinciarini), pari merito Pascolo-Lockett per Trento, 11  su 17 gli americani : 28 JaJuan Johnson* (Usa, Cantù); 24 S.McKissic (Usa, Pesaro);  23 A.Kirk (Usa, Pistoia); 22 J.Nunnally (Usa, Avellino); 21 D.White (Torino); 20 D.Pittman (Usa, Bologna), 20 A.ZERINI (Brindisi); 19 D.PASCOLO (Trento), 19 T.Lockett (Usa, Trento), 19 H.Peric (Cro, Venezia), 19  D.CINCIARINI (Caserta), 19 R.Kaukenas (Lit, Reggio Emilia); 18 M.Faye (Sen, Varese), 18 O.Lafayette (Usa,Milano), 18 M.Haynes (Usa, Sassari), T.McGee (Usa, Cremona); 12 A.Oriakhi (Usa, Capodorlando) *Nota: al debutto

DOPPIE DOPPIE – 2: D.PASCOLO Trento, 19 p 11r); M.FAYE (Varese, 18 p 13 r)

MIGLIOR ITALIANO 
QUINTETTO “ALL ITALY” (decide l’indice di valutazione , fra parentesi anche i punti segnati): Davide PASCOLO (Trento, 31 val p 19),  Marco CUSIN (Cremona, 24 val. p 15), Michele ANTONUTTI (Pistoia, val 19 p 14 10/10 tl), Stefano GENTILE (Reggio E,  val 17 p 10 +6r), pm Andrea ZERINI (Brindisi, val 16 p 20 4/4 da 3) e Luca VITALI (Cremona, val.16 p 6).

QUINTETTO “ALL ITALY” SPORTAL.IT – Davide PASCOLO (Trento), Marco CUSIN (Cremona), Andrea ZERINI (Brindisi),  Andrea CINCIARINI (Milano), Stefano GENTILE (Reggio Emiia).

LITTLE ITALY 

VALUTAZIONE INDIVIDUALE  (sopra i 10): 31 D.PASCOLO (Trento), 24 M.CUSIN (Cremona), 19 M.ANTONUTTI (Pistoia, 10/10 tl); 17 S.GENTILE (Reggio E); 16 A.ZERINI (Brindisi), 16 L.VITALI (Cremona); 15  D.CINCIARINI (Caserta), 13 A:DELLA VALLE (Reggio E),13 F.BALDI ROSSI (Trento), 13 J.GIACHETTI (Torino), 13 S.MANCINELLI (Torino), 13 V.MAZZOLA (Bologna), 10 M.VITALI (Bologna)

MIGLIORI MARCATORI (almeno 10 punti) – Solo 10 italiani con gli azzurri Pascolo e Cusin hanno superato i 15 punti, la sorpresa  è Zerini  fiorentino di Brindisi:  20 A.Zerini (Brindisi); 19 D.Pascolo (Trento), 19 D.Cinciarini (Caserta); 15 M.Cusin (Cremona); 14 M.Antonutti (Pistoia);13 S.Mancinelli (Torino); 12 F.Baldi Rossi (Trento); 11 J.Giachetti (Torino); 10 S.Gentile (Reggio E), M.Vitali (Bologna).

 VALUTAZIONE TOTALE ITALIANI – In 7 gare su 8 ha vinto la squadra con la miglior valutazione degli italiani:  84: TRENTO-Torino 55-29; 61: Pistoia-REGGIO E 20-41; 45 Pesaro-CREMONA 5-40 ;  29: BOLOGNA-Avellino 26-3; 26: BRINDISI-Varese 20-6; 25: VENEZIA-Caserta 7-18;  11: Cantù-MILANO  3-8; 3: Capodorlando-SASSARI 1-2 

VALUTAZIONE ITALIANI PER SQUADRA –  Ai primi 4 posti le squadre che puntano di più sugli italiani:  55 TRENTO; 41 REGGIO EMILIA;  40 CREMONA; 29 Torino;  20 BRINDISI, 20 Pistoia; 18 Caserta; 8 MILANO (assente A.Gentile);  7 VENEZIA;  6 Varese; 5 Pesaro; 3 Avellino, 3 Cantù; 2 SASSARI; 1 Capodorlando. Nota:  squadra vincente in maiuscolo.

CIFRE PAZZE – INDIVIDUALI: M.Antonutti  7 fs, 10/10 tl; D.Cinciarini (Caserta) 0/5 da 2, 5/7 da 3; Polonara (Reggio E) 1/6 da 3; M.Cusin (Cremona) 7/7; D.White (Usa, Torino) 10/15; 6 perse J.Dyson (Usa, Torino) . DI SQUADRA:Rimbalzi: Trento-Torino 44-26; 15 recuperi Sassari;  Capodorlando al  tiro: 52 punti, 15/45 (38%), da 3:  3/11 (27,3) 

NUMERI, NON BUGIE
“Sotto Zero”  e dintorni: 8 stranieri dietro la lavagna con 3 starter e la nuova star di Torin Jerome Dyson brutta copia di quello dello scudetto di Sassari. Brian Sacchetti  da +24 a -4 in una settimana il più illustre fra i 13 italminus  

STRANIERI SOTTO ZERO – -3: J.Viggiano (Usa, Venezia 0 p 0/2 0/2, -3 N.Mjlosevic; -2; J.Dyson* (Usa, Torino 1/4 2/6 6pe 11 p), Z.Perl*  (Ungh 2 p 1/6); -1: C.Jenkins* (Usa, Milano  4p), -1 W.Walker (Usa, Pesaro 0/3 1/2), -1   M.El Amin (Usa, Caserta 5 p 1/3 1/4 2pe), 0 J.Alexander (Usa, Sassari 0/1 0/1 ,  15′). *Nota: starters

ITALIANI SOTTO ZERO – -4: B.Sacchetti* (Sassari 1/3 3 pe 2p), PS Biligha (Cremona 1/5 2p); -3: M.Ceron (Pesaro), T.Ingrosso (Caserta);  -2 D.Cavaliero (Varese),  D.Marzaioli (Brindisi); -1:L.Lechthaler (Trento), G.Cuccarolo (Bologna), R.Di Pizzo (Pistoia) L.Severini (Pistoia), L.Cesana (Cantù), M.Formenti (Sassari), N.Basile (Capodorlando). *Nota: starters

PALLE PERSE –  TOTALI: + perse 41, VENEZIA-Caserta 19/22; – perse: 18 Cantù-MILANO 10-8.

ASSIST – Questa settimana nel totale complessivo solo una gara sopra i 30. DI SQUDRA:  + 18 Venezia; – 8 Pesaro. TOTALI: +33:  TRENTO-Torino 17-16; – 19:  Pesaro-CREMONA 8-11

VALUTAZIONE – Miglior squadra: 112 TRENTO; Peggiore:  34 CAPODORLANDO; Maggior valtazione totale: 186, TRENTO-Torino 112-76; Minor valutazione: 128, VENEZIA-Caserta 79-49. Oltre i 100 anche SASSARI (103).

A2 PARADE

A2  EST –  MARCATORI: 31 Adam SOLLAZZO (Recanati); 28  Ty ABBOTT (Chieti);  26  Karvel ANDERSON (Imola) e Bryon ALLEN (Roseto). VALUTAZIONE: 40 Adam SOLLAZZO (Recanati); 33 Ed DANIEL (Fort. Bologna), 32 Karvel ANDERSON  (Imola).

A2 OVEST – MARCATORI: 35 Andrea SACCAGGI (Agrigento), Jazzmar FERGUSON (Biella); 31 Marc TRASOLINI (Agropoli). VALUTAZIONE: 42 Rakeem BUKLES (Rieti); 36 Andrea SACCAGGI (Agrigento); 35 Darryl BRYANT (Siena)

PUBBLICO – Molto interessanti i  dati di affluenza del nuovo format a 32 squadre, vuoi mai che il totale degli spettatori sia superiore a quelli della A-1?. Lo vedremo questa settimana sul primo rapporto a 1/3 della regular season. Lega Due sta facendo un lavoro encomiabile di comunicazione e marketing, il suo staff dovrebbe essere trasferito in blocco a Legabasket… Sarebbe bello poter leggere magari  anche dati raffinati, come le percentuali di riempimento degli impianti o il rapporto fra l’affluenza e la  popolazione della città che certamente fa di questo campionato il vero specchio delI’Italian Basket City. 

ROMA RISALE – Col suo ritorno alla Virtus Roma  Attilio Caja  detto “Attilio l’artiglio” ha già portato 8 punti e fatto di un giocatore he sembrava “bruciato” (Maresca) un match winner, la salvezza  rimane il primo traguardo ma mai dire mai con 16 posti per i playoff

 “MAGIC” CURRY: “M’ISPIRO A MESSI” 
Nel rivedere i filmati di quando era ragazzino e al liceo è incredibile constatare che col trascorrere degli anni nel passaggio dai campionati giovanili al tetto della NBA il suo repertorio di magie è sempre lo stesso. Pur  non essendo stato anche lui il n.1 del draft, ome del resto Michel Jordan e Koby Bryant, il giovane n.30 dei Warriors è  destinato a lasciare un’impronta indelebile nel basket. Vinto il primo titolo NBA come MVP, “Steph” sta facendo crollare record storici, principalmente quello freschissimo delle 19 vittorie a lunedì notte a Salt Lake City per la maggior striscia vincente d’inizio stagione che era dei Washington Capitols ’48 e Rockets ’93 con 16-0. Può darsi che la molla di questa partenza razzo sia anche una risposta al pronostico delle agenzie di scommesse che hanno puntato sui Cavaliers passati dal 3° al 2° posto assieme a San Antonio con 4 sconfitte a quasi 1/3 della regular season. 

Le star del basket guardano sempre più al calcio o vi sono coinvolti. Per i suoi trascorsi italiani Kobe Bryant  è tifoso de Milan; a Boston “KG” Garnett ha ricevuto come bonus azioni della Roma, LeBron possiede invece una partecipazione nel Manchester e  ospite di lusso della FIFA al mondiale di calcio. Anche Melo Anthony ha investito nel calcio.  Stephen Curry  è invece  il primo  big del canestro a raccontare di ispirarsi a Lionel Messi  per migliorare il suo stile di gioco fatto di finte, controfinte, dribblings strettissimi (cross over), cambi di mano dietro la schiena, palleggi fra le gambe, arresti finta e tiro, tiro in controtempo. E’ dotato persino dell’optional della retromarcia, capace di uscire all’indietro con un palleggio in traffico  se l’area è troppo affollata. Anni fa giocatori col suo talento finivano negli Harlem Globetrotters, oggi invece nell’immaginario non è visto come il gigante grande e grosso ma un artista. Il bello è che ai suoi numeri pure il suo coach e i compagni si divertono durante la gara. Ha cercato di spiegare il suo gioco con una dedica a Messi: “Si prova una sensazione speciale sia a stare su un campo di calcio che sul parquet. Io cerco di mettere nel gioco la fantasia usando entrambe le mani, utilizzando la tecnica e le finte e utilizzare il dono della creatività e del talento per il gioco. E  questo è sicuramente lo stile che Messi mostra nelle sue partite”.

LO SAPEVATE?
°In estate l’Armani stava trattando il play sloveno BENO UDRIH (ceduto recentemente da Memphis a Miami) il quale ha rifiutato perché l’ingaggio era inferiore a quello della NBA per pochi minuti di gioco.

°TOM IZZO coach d’origine italiana  degli Spartans (Michigan State, visti in estate a Trieste contro l’Italia) ha festeggiato le 500 vittorie, il suo ex giocatore Dreymond Green (Warriors) gli ha regalato un orologio di marca.  

°Il portoricano WALTER HODGE (Cantù) ha  un piccolo crocefisso tatuato sotto l’orecchio destro

°Frustrante esordio nella NBA di JAHIL OKAFOR (dal titolo universitario con Duke al peggior record di sconfitte con i 76ers): a Boston  nella notte ha preso per il collo un tifoso dei Celtics che gli aveva gridato: “Sapete solo succhiare, non vincerete mai una partita”

°I PHILADELPHIA 76ers sono la squadra che ha vinto nel 1947  il primo titolo della Lega professionistica USA

°Cantù sempre sul mercato: ha chiesto alla Fortitudo LEONARDO CANDI (18 anni, 1,89, guardia) nazionale U18  con 4,4 p, 2,2 r, 0,8 assist col 12% da 3 (3/25, almeno un tiro in 8 gare su 9)  starter della nazionale di Capobianco (11° posto).

°Quello di SIMONE PIANIGIANI è un casus belli in materia di contratti d’oro: persa la nazionale, gli è stato confermato il contratto fino alla fine di Rio de Janeiro, si tratta di 800 mila euro lordi.

°Visti a LUCCA per lo startup della nazionale femminile il duo Pianigiani-Banchi, vincitori dei 7 degli ultimi scudetti ma “declassati” dai rispettivi datori di lavoro: come Jordan guadagnano più  fuori che a lavorare sul campo, 900 mila lordi   il grossetano, 800 mila lordi il senese “la coppia d’oro del basket italiano”.

°29 novembre, KOBE BRYANT annuncia il ritiro a fine stagione con una lettera aperta al “The Player’s Tribune”, in Italia i TG di RadioRai commentano la notizia  ignorando i risultati del campionato di serie A.

QUESTION TIME
– Nel futuro di Enzino Esposito, dopo Pistoia ci sarà una squadra da scudetto?

Meo Sacchetti ricomincerà  sulla panchina dalla sua Torino o Cantù comincia a farci un pensierino?

– Per quale principio gli allenatori non possono cambiare squadra durante la stagione e i giocatori sì?

– Non sarebbe una brillante idea  Nando Gentile general manager dell’Armani?

– Possibile conoscere qual è il criterio della scelta delle squadre che vanno in Tv su Sky e Rai?

– Riccardo Cervi è un problema per Avellino o viceversa?

– Il caso di JaJuan Johnson non è la conferma di norme interpretative, spesso opache, per cui la Fip deve ricorrere ha bisogno alla Corte Federale per interpetrarle o semplicemente Petrucci dovrebbe dare una ripassatina alle norme della sua Federazione ?

– E questo caso non conferma anche il basso profilo della gestione dell’ex presidente  di Lega Valentino Renzi cui si deve ai tempi questa regola bizantina?

– Per il futuro, se si vuole davvero lanciare i giovani italiani non è meglio considerare oriundi, passaportati et similia come stranieri fino a un numero di 6 + 1 per chi gioca le coppe, o abolire del tutto la distinzione?

– Non sarebbe un gesto carino  dei due allenatori votati per l’All Stare Game di Trento porsi come assistenti di Bianchini e Peterson?

– Vuoi ma che  i club  di A intenzionati a sfiduciare Marino abbiano già pronto un candidato di miglior profilo?

– Come mai all’annuncio della nuova Euroleague Legabasket non ha convocato immediatamente  un’assemblea  come gli spagnoli per votare una scelta di campo ?

– La possibilità che Marino (presidente part-time di Legabasket) mangi il panettone dipende ormai solo da Gianni Petrucci che a sua volta dipende da Baumann?

– Perchè i telecronisti Rai hanno presentato più volte Gerasimenko come presidente di Cantù quando alla Fip non risulta tesserato ?

– Scommettiamo che il magnate dell’acciaio russo quanto prima si farà tesserare come accompagnatore per andare in panchina? 

– Perché gli arbitri  di Cantù non  hanno fatto rispettare il regolamento quando Gerasimenko è entrato in campo, quando non è un tesserato?

– Quanto costano le burrose cheerleaders portate dalla Russia dal magnate dell’acciaio a Cantù per alzare lo spettacolo?

– Come mai ai  tempi di “quote rosa & pari opportunità” Petrucci ha lasciato fuori dalla commissione dell’italica Hall of Fame italiana l’ex star azzurra Mabel Bocchi?

– Non è stranissimo che i due principali protagonisti dello scudetto di Sassari, Sanders e Dyson, fossero senza squadra? Volevano troppo e adesso costano un terzo?

 

ULTIME PAROLE FAMOSE

MAGIC JOHNSON:”KOBE BRYANT è uno dei più grandi giocatori coi quali ho giocato, sicuramente ha capito che è venuto il tempo per questa decisione” (ESPN) 

GIANNI PETRUCCI piccatissimo parlando della multa da 750 euro a Cantù per la gag della torta in faccia al finto Gentile: “Non credo sia stata un’idea della Cremascoli. Non conosco il nuovo proprietario Gerasimenko ma queste sono cose che fanno piangere, non ridere. Cantù è un club storico, questa scena mi ha rattristato parecchio, come poi le accuse e le parole del sindaco Bizzozero. Sono un suo collega, guido il Comune di San Felice al Circeo, e dietro la mia scrivania ho una frase di Oscar Wilde: “A volte meglio tacere e dare l’impressione di essere stupido, piuttosto che aprir bocca e togliere ogni dubbio”(Gazzetta)

PIERLUIGI MARZORATI su Cantù e i colpi di Gerasimenko: “L’entusiasmo non basta, ci vuole anche l’equilibrio”

ANNA CREMASCOLI (pres. Cantù) rappresentante dei club di Serie A lascia il Consiglio Federale. “Non sono mai stata attaccata a nessuna poltrona: ho rappresentato in questi anni la Lega A in federazione solamente per la mia passione verso questo sport e per cercare di fare qualcosa di buono per il nostro movimento. Nonostante i miei numerosi impegni lavorativi e personali ho portato avanti questo ruolo con il massimo impegno dedicandovi tutto il tempo necessario anche a scapito di altro ed è ora per me inaccettabile che alcuni club mettano in dubbio la mia buona fede”

VINCENZO ESPOSITO: “Oggi bastano un po’ di rubli e si sale al potere e si fa quello che si vuole” (Gazzetta)

ANTONELLO RIVA1: “Facciamo una regola: tesseramento libero ma due italiani sempre in campo” (Dai e Vai)

ANTONELLO RIVA2: “Quella capitato a Sacchetti è una cosa che fa male al movimento, Calvani è una scelta opposta a  Sacchetti però è molto intelligente” (Dai e Vai)

ANTONELLO RIVA3:”Questo derby Cantù-Milano non mi è piaciuto, non c’era cattiveria in campo, non me ne voglia Milano ma ha fatto  solo il minimo per vincere, Cerella fondamentale” (Dai e Vai)

ANTONELLO RIVA4: “Oggi i playmaker nel basket contano meno di una volta…” (Dai e Vai)

CLAUDIO SILVESTRI (vicesegretario e capodelegazione azzurro a Lille) il 30 novembre ha lasciato dopo 42 anni la FIP  ringraziando con una bella lettera gli amici: “con alcuni ho stretto vincoli di amicizia indissolubili, con altri  rapporti di lavoro sempre improntati sul reciproco rispetto: non mi sarà possibile dimenticare né gli uni, né gli altri. E’ stato davvero bello!”

A cura di ENRICO CAMPANA

STAI IN CAMPANA – 24 NOVEMBRE 2015

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