Squalificati i campi di Brindisi e Trento

Sono arrivati gli attesi provvedimenti disciplinari relativi alle gare della quindicesima giornata di serie A di basket.

DOLOMITI ENERGIA TRENTO. Ammenda di Euro 2.200,00 per offese e minacce collettive frequenti del pubblico agli arbitri
 
DOLOMITI ENERGIA TRENTO. Squalifica campo per 1 gara sostituita con ammenda di Euro 12.000,00 perché durante il 4° periodo, nei pressi della linea di fondo campo, l’arbitro veniva colpito ad un braccio da uno spettatore.
 
HAPPYCASA BRINDISI. Ammenda di Euro 1.485,00 per offese collettive frequenti del pubblico agli arbitri e per lancio di oggetti contundenti (monetine e una borraccia) collettivo sporadico, senza colpire.
 
HAPPYCASA BRINDISI. Ammenda di Euro 1.200,00 per mancata estensione del tunnel
 
HAPPYCASA BRINDISI. Squalifica campo per 1 gara sostituita con ammenda di Euro 12.000,00 perché una persona del pubblico entrava in contatto con un atleta della squadra ospite mentre usciva dal campo nello spazio posto tra il campo di gioco e l’ingresso degli spogliatoi.
 
CHARLES PRICE THOMAS III (atleta RED OCTOBER CANTU’). Squalifica per 1 gara sostituita con ammenda di Euro 3.000,00 perché al termine della gara rivolgeva un gesto offensivo nei confronti del pubblico ospitante.
 
GERMANI BRESCIA. Ammenda di Euro 990,00 per per offese collettive sporadiche del pubblico agli arbitri e uso di strumenti sonori atti a turbare il regolare svolgimento della gara.

OPENJOBMETIS VARESE. Ammenda di Euro 500,00 per offese collettive sporadiche del pubblico agli arbitri.

VICTORIA LIBERTAS PESARO. Ammenda di Euro 1.000,00 per offese collettive frequenti del pubblico agli arbitri.

COSTA ARIO (Presidente VICTORIA LIBERTAS PESARO). Inibizione determinata fino al 21/01/2018 in quanto durante il corso della gara, mentre si trovava seduto in tribuna, protestava platealmente avverso le decisioni arbitrali.

SEGAFREDO BOLOGNA. Ammenda di Euro 1.200,00 per offese collettive frequenti del pubblico verso gli arbitri e per lancio di oggetti non contundenti (cartoni portabibite) collettivo sporadico, senza colpire che turbava il regolare svolgimento della gara in quanto costringeva gli arbitri a far ripetere i tiri liberi in quattro occasioni.

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