Spagna-Francia la classica dell’oro

A Sopron (Ungheria) quarta finale dell’Europeo U18 femminile Spagna-Francia. Dal 2009 è un insistito remake che ha sempre visto vincitrici le spagnole. La Spagna ha vinto nel 1990 la prima medaglia assoluta perdendo la finale con l’Unione Sovietica), nel 1998 vince a Bursa il primo dei 5 ori, seguono 4 vittorie dall’inizio del Terzo Millennio. Ci sono poi 6 argento, di cui 4 dal Duemila e 2 bronzi sempre dal Duemila, quindi fanno 13 medaglie, di cui ben 10 nelle prime due decadi del Duemila. La curiosità è che fra i Paesi occidentali soltanto l’Italia ha battuto due volte per l’oro la Spagna, nel 2010 a Poprad (Rep.Ceca) e nel ’94 a Veliko Trnovo (Bulgaria) perché la U18 è la squadra che ha vinto più titoli nella storia della femminile pareggiando a livello europeo con la maschile vincitrice dell’oro a Nantes ’83 e Parigi ’99.

La Francia è l’eterna seconda, 10 medaglie a cominciare dall’argento 1981 in Ungheria, primo e unico oro a Bucarest 2012 battendo la Russia 7 argenti e 2 bronzi. Dal Duemila ha perso 6 volte il titolo, di cui 3 volte nelle ultime 3 edizioni. In questa edizione le due finaliste non si sono incontrate, la Francia è imbattuta, le spagnole hanno perso con la Lituania nella classificazione. Negli europei di categoria la Spagna ha già vinto i due europei U20 maschili e femminili, rinviato l’europeo U18 maschile di Samsun per la situazione politica in Turchia il basket spagnolo dominerà anche quest’anno gli europei giovanili vincendo l’oro in Ungheria. 

Nelle semifinali la Spagna si è assicurata la gara doppiando le russe con un spettacoloso secondo quarto (29-15), con una precisione nel tiro rara anche in una gara maschile, il 56,0 nel tiro da 2 punti (27/48) e il 50,0 complessivo (30/60) e dominando ai rimbalzi (41-32) nonostante la doppia-doppia della russa Raisa Musina candidata al titolo di MVP. Più brave e russe negli assist, 18-16.  La Francia ha cotto a fuoco lento la Lettonia, la sorpresa di questa edizione concedendole soltanto 26 punti in 3 tempi, 44 in finale per il parziale di 18-11 del secondo quarto. Si è trattato di un equilibrio effimero, la Francia ha difatti annichilito le baltiche ai rimbalzi (62-40) doppiandole negli assist (14-7).

Pur migliorando nel tiro da 3, principale criticità dalla squadra di coach Altobelli, l’Italia è riuscita a risalire dall’ultimo (20,3 per cento) all’11° posto (25,0), ma non sufficiente per battere Francia e Belgio. Con le belghe ha chiuso con 9/23 dopo una  precedente media di appena 2,8 triple per gara, percentuale di tiro del 39,3 migliore di quella in area (13/45 per l’orribile 28,0 per cento) essendo la serata-no di Lorela Cubaj (0/3 nel tiro, prima tripla del torneo e 7 perse) protagonista brillante con la Francia mettendo 21 punti, top  del suo europeo. Migliore della spedizione Elisa Pinzan protagonista con 4 triple della rimonta  con le belghe con 4 triple (da -8 33-41 a 7′ dalla fine a 55-52 a 17″ dalla fine). Alla “professoressa” azzurra è mancato il guizzo per inventare l’ultimo tiro, come contro la Turchia, e nel supplementare non ha più segnato da 3 ma il  5/12  confermare i suoi progressi nella tecnica di tiro.

A una gara da termine  nelle statistiche delle 16 squadre l’Italia è al 12° posto nella valutazione (50,7), al 13° come punti (54,0), al 12° nel tiro totale (33,6) al 13° da 2 (36,3), al 14° da 3 (25,0) e nei liberi (58,2), 11° negli assist (11,7), 12 nelle palle perse (17,3), al 5° nei falli (19) e nel 3° nei recuperi (12,0), un impegno difensivo non ripagato, come storia di tutte le nazionali. E’ ora di cambiare mentalità.

La prime 5 classificate di Sopron si qualificheranno per i mondiali U19 organizzati dall’Italia nel 2017 nel Friuli per cui l’Italia sarà  presente come paese organizzatore. Sono già qualificate Spagna, Francia, Russia e Lettonia, l’ultimo posto se lo giocano Ungheria e il Belgio vincitore di un titolo che ieri ha battuto l’Italia nel supplementare.

U18 FEMMINILE – Sopron (Ungheria, 23-31 luglio).  Podio 2015: Celje (Slo): Spagna, Francia, Russia. Calendario: 23,24,26 luglio: Qualificazioni; 27 luglio: Ottavi; 28 luglio: Riposo; 29 luglio: Quarti; 30 luglio Semifinali. 31 luglio: Finali: 1°-2°Spa-Fra, 3°-4° Rus-Ltv; 5°-6° Ung-Bel; 7°-8° ITA-Tur

RISULTATI – Classificazione. Girone A:  LTV-Ola 66-35; CZE-Svk 58-44; LTV-Cze 74-53; SVK-Ola 69-61; LAT-Svk 57-56; CZE-Ola 65-48.Class.fin: 3/0 Ltv; 2/1 Cze, 1/2 Svk, 0/3 Ola. Girone B: TUR-Isr 80-43; RUS-Ita 52-49; RUS-Tur 81-70; ITA-Isr 64-49; ITA-Tur 59-58; RUS-Isr 81-49. Class.fin: 3/0 Rus; 2/1 ITA, 1/2 Tur; 0/3 Isr. Girone C: BEL-Ltu 71-56; SPA-Srb 76-65; SPA-Bel 70-40; SRB-Ltu 66-59; LTU-Spa 68-63; BEL-Srb 74-72. Class.fin: 2/1 Spa; 2/1 Bel; 1/2 Srb; 1/2 Ltu. Girone D: FRA-Cro 88-37; UNG-Slo 77-48; CRO-Slo 72-58; FRA-Ung 76-65; UNG-Cro 73-66; FRA-Slo 84-42. Class.fin: 3/0 Fra; 2/1 Ung; 1/2 Cro; 0/3 Slo.

OTTAVI: TUR-Cze 60-56; BEL-Cro 61-59, SPA-Slo 69-42; LTV-Isr 59-56, ITA-Svk 44-31 (12 Pinzan; 8 MiKulasikova), FRA-Ltu 53-51, UNG-Srb 69-53, RUS-Ola 82-50. QUARTI:  LTV-Bel 55-52 (22 Septe; 21 Henket); SPA-Tur 67-57 (22 Ginzo 14r; 23 Yildizhan); FRA-Ita 60-52 (11 Pouye 8r; 21 Cubaj 7r); RUS-Ung 64-61 (19 Ogun; 17 Juhasz 11r). SEMIFINALI: SPA-Rus 71-55 (12-14, 29-15, 13-15, 17-11; 15 Sole, 14 Ginzo 8r; 18 Musina 10r, 6 Ogun 7a; R 42-31, A 16-18); FRA-Ltv 53-44 (13-5, 11-18; 14-11, 15-10; 11 Chartrereau 14r, 13 Pavelsone; R 62-40, A 14-7, Pe 18-6); 5°-8° posto: UNG-Tur 77-60; BEL-Ita 64-59 (26 Resimont tl8/13 7r; 17 inzan 5/12 da3 5a, 3 Cubaj 5r 4a 7pe; R 44-39, A 17-19).

Le Azzurre – Bacchini Chiara (98, 180, A, Lavezzini Parma), Castello Elena (98, 182, A/C, Umana Reyer Venezia), Cubaj Lorela (99, 192, C, Umana), Del Pero Beatrice (99, 171, G, Costamasnaga), Fassina Martina (99, 181, G, Ind Fila Spa San Martino Di Lupari), Grassia Valentina (98, 186, C, Geas S.S. Giovann)i, Novati Paola (98, 184, A/C,Costamasnaga), Parmesani Francesca (98, 178, G, Fanfulla 2000), Pinzan Elisa (99, 168, P, Umana), Togliani Anna (98, 170, G, Umana), Togliani Giulia (98, 170, P, Umana), Trucco Valeria (99, 190, C, Minibasket Battipaglia). All: Giustino Altobelli. 

A cura di ENRICO CAMPANA

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