Sodini: “È successo l’impossibile…”

È un coach Sodini particolarmente emozionato quello nel post gara di Milano-Cantù. La Red October-MIA batte l’EA7 con diciotto lunghezze di scarto, 105 a 87 il risultato finale a favore dei brianzoli. Di seguito le parole del capo allenatore biancoblù:

“Credevo potesse succedere quello che è successo? Francamente no, ma credevo nei miei giocatori al 1000%. Secondo me la chiave di lettura di oggi, prima che tecnica, è questa. Occhio, le palle perse nel finale non devono ingannare, ci siamo presentati a questa partita senza giocatori importanti. Non potevamo contare su un giocatore che è stato in competizione per vincere il premio di MVP del girone di andata e senza il pivot titolare con il quale sono sempre partito (i riferimenti sono per Culpepper e Crosariol). In più, nelle ultime settimane non siamo mai stati capaci in allenamento di giocare un cinque contro cinque vero. Stamattina si è pure aggiunto un problema per Cournooh, che secondo me ha giocato una partita meravigliosa, il quale ha dato sei volte di stomaco. Non per le emozioni ma per un problema virale. La scelta è stata quella di dare fiducia a Maspero e Tassone che, normalmente, non entrano neanche nelle rotazioni. Per tutta la partita abbiamo tenuto il nostro ritmo, quello che volevamo. Siamo stati bravissimi ad utilizzare la loro aggressività a nostro vantaggio per le linee di penetrazione e per giocare dentro e fuori. La verità tecnica è che noi siamo riusciti a giocare la nostra pallacanestro molto più di Milano, l’abbiamo fatto con ordine e lucidità. Chappell è stato fantastico nonostante i crampi, Burns un playmaker aggiunto. Meglio di così non potevamo fare. Domani ci riproveremo ma non so in quanti saremo, chi c’è però avrà lo stesso spirito di oggi”.

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