Repesa: “Se la causa sono io, non c’è problema”

L’Olimpia Milano esce con le ossa rotte dalla gara del Forum di Assago in Eurolega, contro il Panathinaikos che si appresta ad accogliere Gentile.

Dopo i fischi della tifoseria delle Scarpette Rosse, coach Jasmin Repesa ha chiarito: “Non è un problema per me se sarò ancora l’allenatore di Milano. Chi mi conosce sa che sono una persona troppo orgogliosa per mollare. Se la causa di tutto dovesse essere Repesa, per me non c’è problema”.

Non lo dice chiaramente, ma Repesa allude a qualche negligenza di qualche suo giocatore… “Non so perché non si riesca a invertire la rotta – ha proseguito il coach dell’Olimpia -. Non voglio puntare il dito sulle varie mancanze dei miei giocatori perché serve un’analisi più profonda e dettagliata”.

“In tanti anni sulle panchine ho visto diverse situazioni così – ha concluso Repesa, incalzato -: momenti non facili, crisi mentali, ecc. ma possono accadere in un’annata. Da una parte può essere una fortuna giocare dopodomani, ma non sono sicuro. I giocatori sono chiusi nello spogliatoio e devono parlarsi faccia a faccia. Mi dispiace per loro perché tra la preparazione dello staff e gli allenamenti avevamo lavorato molto bene. Avessimo fatto il 50% di ciò che avevamo studiato, avremmo giocato diversamente”.

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