Repesa non arretra: “Non mi sento in discussione”

“Una partita tosta per 40 minuti, molto equilibrata. Siamo partiti molto bene, poi la gara è cambiata: non mi lamento per l’attacco contro la zona, perché il 90% erano buoni tiri, ma per i rientri in difesa, dove abbiamo perso spesso concentrazione. Così loro hanno preso fiducia”, questo il pensiero di Jasmin Repesa, dopo il ko biancorosso contro Reggio Emilia.

Il tecnico, comunque, non crede questa partita possa far traballare la propria panchina: “Non mi sento in discussione – le sue parole – Ho 55 anni e sinora nessuno mi ha mai mandato via. Spero di finire così la mia carriera”.

Il coach croato non crede di non essere seguito dalla squadra: “Se non ci fosse sincronia o rapporto, io andrei via al 100%. Ma in questa squadra ci sono limiti. È un periodo non facile, i giocatori non sono in fiducia, ma prima o dopo usciremo da questo momento. Siamo primi in campionato, abbiamo sbagliato in Eurolega, anche con un po’ di sfortuna. Non vedo tutto così storto”. Tra i giocatori più in difficoltà, c’è Dragic: “E’ un professionista di altissimo livello, si aspetta grandi cose da sè stesso. Le cose non vanno come lui vorrebbe, ma la stagione è così. Ci sono periodi in cui tutto diventa facile, come ad esempio con le due triple da quasi centrocampo a Trento, ora è completamente diverso”.

Il mercato: “Vediamo, noi dobbiamo prima di tutto cercare di affrontare la partita di giovedì nel modo migliore dal punto di vista mentale e tecnico”.

La gara con lo Zalgiris in Eurolega potrebbe venir complicata anche da un ambiente difficile al Forum: “Di sicuro una grande società come Milano saprà reagire a questa situazione e per noi è molto importante che ognuno abbia un messaggio ed una parola positiva. Certo, se non c’è il giusto approccio sono d’accordo che ogni tifoso possa lamentarsi, ma quando i giocatori danno tutto, onestamente ci aspettiamo il supporto da ognuno”. Come uscire da questo momento: “Quando ci sono periodi difficili, ci vuole più forza mentale, serve più connessione tra tutti in difesa, in attacco e in spogliatoio. Solo così si esce da questa situazione”.

Articolo in collaborazione con Basketissimo.com
 

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