Recalcati rialza Cantù, Reggio Emilia s’arrende

L’era Recalcati inizia nel migliore dei modi: la Mia Cantù supera la Grissin Bon Reggio Emilia nel posticipo della sesta giornata del girone di ritorno della Serie A (96-83). Per la formazione lombarda, trascinata dall’ottima prova di JaJuan Johnson e David Cournooh, si tratta di un successo chiave in ottica salvezza che permette di mettere 4 lunghezze sulla Vanoli Cremona, fanalino di coda. Si complica, invece, la situazione di classifica della Grissin Bon che resta ferma a quota 22. 

Al Pala Desio è la squadra di coach Max Menetti a prendere subito l’iniziativa: De Nicolao e Cervi muovono il punteggio prima della replica di Dowdell che sblocca la nuova Cantù di coach Charlie Recalcati. I padroni di casa possono contare sul talento e sulla tracotanza atletica di JaJuan Johnson che decolla in un paio di occasioni inchiodando al tabellone schiacciate dall’altissimo coefficiente di spettacolarità.

Reggio Emilia trova punti preziosi da Kaukenas ed Amedeo Della Valle in un primo quarto ad elevato punteggio che si chiude con la bomba di Sasa Parrillo, il nuovo idolo dei tifosi canturini, che fa esplodere il pubblico di casa (27-24). Dopo l’ennesima giocata ad alta quota per aprire la seconda frazione, si scatena l’attacco reggiano che piazza un break di 0-10 che costringe Recalcati a fermare la partita. Achille Polonara è perfetto dall’arco dei 6,75 m, ma dall’altra parte la Mia Cantù può contare sulla serata di grazia del suo numero 25 e sulla grinta di Acker e Cournooh (sua la tripla del sorpasso ad un minuto dall’intervallo) che permettono ai padroni di casa di riportarsi sul -1 all’intervallo lungo.

Il secondo tempo si apre con i medesimi protagonisti del primo: Cournooh, infallibile dall’arco dei tre punti, e JaJuan Johnson, una vera e propria macchina da highlights. A rovinare la partita del lungo statunitense, però, ci pensano i 4 falli a metà del terzo quarto che costringono Recalcati a toglierlo dalla partita sul punteggio di perfetta parità a quota 55. La Reggiana trova una distribuzione dei punti da manuale, ma è in difesa che la squadra di Menetti concede troppo spazio ai tiratori canturini (11/16 dall’arco) che firmano il +10 (68-58).

Gli ultimi 10 minuti iniziano con i padroni di casa in doppia cifra di vantaggio grazie ai 37 punti della coppia Cournooh-Johnson ma dall’altra parte Della Valle e Polonara provano a ricucire il gap. L’effetto JJ, come un tornado, si abbatte sulla squadra vicecampione d’Italia consentendo a Cantù di mantenere un vantaggio in doppia cifra a tre minuti dalla fine (88-78). Dopo una partita silente in cui aveva litigato con il canestro, a scrivere la parola fine sulla partita è Pilepic, la cui bomba spegne le speranze reggiane.

Articolo in collaborazione con Basketissimo.com

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