Olimpia a Istanbul, trasferta obbligatoriamente blindata

Il nuovo format di Euroleague presenta questa settimana una delle novità che caratterizza la svolta dell’evento dopo i 16 anni di vita. Riguarda il calendario del girone di ritorno che non segue più l’ordine degli incontri dell’andata ma è determinato da accordi fra club e legato anche ai problemi del calendario del campionato nazionale e la disponibilità degli impianti. Per cui ad esempio  la prima casalinga col Galatasaray si è giocata recentemente (9a giornata) mentre la prima d’andata col Maccabi che si ripete a Tel Aviv dopo 5 mesi.

Il calendario dei milanesi che hanno Sanders infortunato e non annunciano per ora novità di mercato prevede un girone di ritorno terribile con un totale di 8 trasferte di cui le prime 2 a Istanbul  (Fenerbahce) e Mosca (Cska). In casa 7 gare di cui 6 con squadre che hanno vinto 
l’andata, solo il Darussafaka è già stato  battuto all’andata. La forbice fra la prima (Cska) e le ultime (Olimpia e Galatasaray) è di ben 16 punti, mentre il divario fra Milano e le 3 squadre attualmente all’8° posto (7/8), Stella Rossa, Efes e Barcellona è di 6 punti e con i turchi hanno vinto di 
13 e perso di 13 con i serbi e di 6 col Barcellona e quindi l’impresa è difficile ma non impossibile.

Il girone di ritorno durerà 3 mesi dal 5 gennaio al 4 aprile, le 16 squadre giocheranno  una partita ogni 6 giorni (quindi con 7 o 8 trasferte oltre la gara settimanale della lega e nazionale con 
l’intermezzo delle Finali della Coppa Nazionale (a 4 o 8 squadre, come per l’Italia a Rimini in febbraio). La maratona prevede anche due settimane col doppio turno da martedì a venerdì  (con Olimpia-Olympiacos il 25/2  e Real Madrid-Olimpia il 27/2 e il 21/3 Panathinaikos-Olimpia  e  
il 23/2 Olimpia-Bamberg). 

Per Milano doppia trasferta a Istanbul e Spagna (Madrid e Vitoria) e le altre 3 a Mosca, Tel Aviv e Kaunas, probabilmente la squadra con i viaggi più pesanti e di maggior tensione, soprattutto quello di venerdì a Istanbul col Fenerbahce, in una città blindata e scossa per la paura dopo l’attentato terroristico di Capodanno.  La situazione particolare di una città in lutto e presa di 
mira dal terrorismo suggeriva un momento di riflessione  e di partecipazione al lutto nazionale e il rinvio del derby  Efes-Galatasaray e Fenerbahce-Olimpia dopo i fatti allo stadio del Besiktas che indicano che gli eventi sportivi no sono immuni da rischi. 

Inoltre i commenti degli osservatori politici dopo la sparatoria e le 39 vittime nel  locale alla moda  frequentato da occidentali la notte del 31 hanno concluso che si voleva colpire un simbolo di un 
punto d’incontro internazionale. E’ inevitabile l’associazione d’idee con la popolarità mondiale del marchio Armani spesso citato  nei film e fiction americani di successo.

Non sappiamo se Jordi Bertomeu abbia fatto in queste ore un giro d’orizzonte con i 16 club  o almeno  consultato i 11  licenziatari della holding cestistica europea – fra cui l’Olimpia –  per sentire il loro parere sull’opportunità di andare in campo o meno, di fermare lo sport in un momento tanto difficile. E soprattutto se questi aspetti sono stati affrontati con l’Olimpia, l’unico club che metterà piede a Istanbul nelle prossime ore. E’ indubbio che la trasferta comporti dei rischi  e uno stato d’animo non propriamente ideale per giocatori, tecnici, dirigenti, arbitri. Dato per scontato che la Turchia come sponsor dell’Euroleague attraverso la Turkish Airlines, la compagnia di bandiera,  produrrà  il massimo sforzo dei  suoi servizi di sicurezza, non è proprio il clima ideale anche sarebbe bello pensare alla retorica dello sport che fa tacere la violenza e la paura.

Mentre scriviamo questa nota, il sito dell’Euroleague non pubblica notizie riguardo il possibile rinvio delle due gare di giovedì e venerdì, e anche sul sito dell’Olimpia che gioca stasera con Pesaro 
in campionato non si sollevano al momento obiezioni o richieste di rinvio della gara col Fenerbahce.

Le Final For si giocheranno il 18 maggio a Istanbul, ma Aroon Jackson, giocatore americano del Cska ha chiesto che l’evento venga spostato in altra sede. Non si sa se altri giocatori americani lo seguiranno, però Jackson, ex giocatore della Fortitudo Bologna ha visto la morte in faccia quando un folle irruppe nel campus della sua Università, Duquesne, e ferì lui e altri due giocatori. Il ferito più grave fu Alex Tyus che venne operato a un piede e potè riprendere a giocare al basket e gioca nel Galatasary dopo un passaggio  in Italia con la maglia di Cantù.

 GARE IN TRASFERTA:

6/1: Istanbul FENERBAHCE, andata 9a g: 70-79

13/1: Mosca, CSKA, and. 11a g: 64-79

27/1: Madrid, REAL MADRID, and. 4ag: 90-101

9/2: Istanbul EFES, and. 6a g: 105-92

2/3: Vitoria BASKONIA, and. 7a g: 68-76

9/3 Tel Aviv MACCABI, and. 1a g: 99-97

21/3 Atene PANATINAIKOS, and. 13a g: 72-86

31/3 Kaunas ZALGIRIS, and, and. 15a g: 70-78

GARE CASASINGHE:

19/1: GALATASARAY, and. 9a g: 80-83

25/1 OLYMPIACOS, and. 3a g: 81-91

2/2: DARUSSAFAKA, and. 3a g:  81-80

23/2: BARCELLONA, and, 14a g:  79-85

16/3: STELLA ROSSA, and. 9ag: 70-83

23/3: BROSE, and. 5a g 102-106

7/4: UNICS, and., 10a g: 79-100

PROGRAMMA 16a giornata

Giovedì 5 gennaio – ISTANBUL (18.30): Efes-Galatasaray (18.30); BAMBERG (20): Brose-Barcellona; TEL AIV (20.05): Maccabi-Dussafaka.

Venerdì 6 gennaio – ISTANBUL (18.45): Fenerbahce-Olimpia (18.45); KAUNAS (18.45): Zalgiris-Stella Rossa; ATENE: Olympacos-Panathinaikos;  MADRID (21): Real Madrid-Cska.

CLASSIFICA (15.a g): 12/3 Cska; 15/10 Real Madrid, Olympiacos, Baskonia; 9/6 Panathinaikos, Fenerbahce; 8/7 Darussafaka; 7/8 Stella Rossa, Efes, Barcellona; 6/9 Brose, Zalgiris, Unics; 5/10 Maccabi, 4/11 OLIMPIA, Galatasaray.

A cura di ENRICO CAMPANA.

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