Mejri punisce una Nigeria svogliata

Conclusi i girone di classificazione nel Girone A e C col primo posto di Tunisia e Egitto, le  maggiori espressioni del basket nordafricano che si affaccia sul Mediterraneo e vanta altre due formazioni interessanti  nel Marocco e  l’Algeria che giocano negli altri due gironi.
L’Egitto  ha mostrato la sua tempra solo col Camerun, in un certo senso nell’ultimo match di domenica  non ha voluto infierire contro il volonteroso Mali. Paese dall’altissima mortalità infantile che riceve da anni  la collaborazione di un’equipe medica italiana  che fa capo  a un  medico brianzolo tifoso canturino  presidente  del Chianti Basket, cub del senese che raccoglie fondi per le missini e invia anche assieme ad alcuni dottori, fra cui il figlio ex Mens Sana,  i suoi giovani allenatori al  programma di sviluppo e supporto sportivo che procede ancora su campi  di gioco  in terra battuta.
 
Un motivatissimo  Salah Mejri per la sua chiamata dai Maverics per la prossima stagione NBA, deciso a dimenticare la stagione da panchinaro col Real Madrid ha  trascinato la Tunisia a un successo di forza e prestigioso  contro la Nigeria, vista a Londra nel 2012 come una novità, nel  primo big-match fra due pretendenti  all’unica qualificazione diretta per i Giochi  di Rio de Janeiro alla quale partecipano 16 squadre, con qualche assenza, come il Congo che ha giocatori sparsi per il mondo,  come Sergi Ibaka, naturalizzato spagnolo, il neo-acquisto di Sassari ed ex varesino Christian Eyenga e il n.7 dell’ultimo draft, Mudiay.
 
Ma si sa che muovere giocatori di questo calibro comporta costi assicurativi troppo onerosi per i  “poveri” paesi africani, come confermato dal caso di Romain Sato  rifiutatosi di giocare per il Centrafrica senza garanzie. Molte Federazione  fanno leva sul senso di appartenenza dei loro campioni e sull’aiuto del proprio governo.E qualche eccezione c’è, ad esempio una Nigeria o un Senegal  hanno un progetto sportivo più avanzato, un maggior seguito fra gli sportivi del paese e  anche il sostegno della NBA che procede  sotto varie forme ai “piani Marshall” cestistici perchè  il Continente Nero è un potenziale immenso serbatoio.
 
 Mark Cuban, il proprietario di Dallas, sarà il primo ad essere felice per la maiuscola partita del suo supergigante (2,17, 29 anni) tunisino. Gli serve per lenire  lo scorno del gran rifiuto di DeAndre Jordan quando sappiamo che il contratto  del giocatore, stufo di stare coi Clippers, era già stato discusso in tutti dettagli . Dicono che  il tycoon texano potrebbe fare un salto a Tunisi con suo jetprivato  per puntare poi sull’Eurobasket di Berlino e seguire nei primi giorni nell’Eurobasket  il suo maggior investimento da quanto è presidente di Dallas, Dirk Nowitzki.
 
Tornando a Salah, non solo ha segnato 24 punti (8/11 e 6/8 dalla lunetta), ha voluto dimostrare di essere un giocatore completo con 28 di valutazione grazie anche a 7 rimbalzi, 3 recuperi, 2 stoppate e persino due canestri da 3 punti, roba da non crederci.In verità ci sarebbero anche 5 palle perse, ma quando si vince queste cose non contano.
 
 Per la squadra di coach Taltli ,ottima gara anche dell’altra colonna della squadra che vincendo il titolo africano nel 2011 ha guadagnato le Olimpiadi di Londra. Si tratta di Makram Ben Rodhmane (2,06, ala forte, 11,7 p, 5,1 r 1,1 assist negli eventi internazinali)   che ha fatto del suon meglio con 12 punti (5/16 al tiro) con 8 rimbalzi e 8 assist.
 
Si è avuta tuttavia l’impressione che la Nigeria non abbia voluto scoprire le sue carte, in attesa di ritrovare la Tunisia più avanti nel torneo. Non si è visto lo scatenato Chamberlain Oguchi dei giorni scorsi (11 punti) che ha pensato solo al tiro (4/9, 3/ da 3) senza un solo rimbalzo e in bianco anche nella casella degli assist in quasi 30 minuti. Analogo discorso per Olaseni Laval, il centro della storica tripletta di Sassari ormai giocatore del Barcellona, quasi indifferente al duello con Mejri,  con 6 punti, 1 canestro su 2, 4 liberi su 6, 6 soli rimbalzi (3 in attacco), 2 stoppate e 2 recuperi ma 5  palle perse. In ogni caso ha fatto di peggio il più famoso moro della squadra, il minore dei fratelli Aminu, El Farouk, ala dei Pelicans, con 7 punti, solo 2 canestri  su 10 (1/3 da 3), 5 rimbalzi e il migliore di una squadra svogliata nelle palle perse, ben 8. Leggermente meglio il fratello maggiore, Aladin, con 8 rimbalzi il più motivato per trovare un ingaggio per la prossima stagione.E venendo agli altri “italiani” della truppa, orrenda giornata per Michael Umeh, il barba di Verona, con 4 punti (1/6 0/3 dall’arco) mentre l’ex varesino Stan Okoye è stato mandato in campo solo 3 minuti da coach Voight (nessun puto, 1 rimbalzo) quasi fosse punito per aver incrinato il cristallo del tabellone con l’Uganda per una goffa schiacciata. Vuoi mai che la Nigeria debba pagare la riparazione?
 
Il torneo procede da martedì 25 agosto  con i confronti diretti, con i 16esimi in due giornate di 4 gare l’una in cui si affrontano le prime 4 squadre di A-B e di C-D  secondo  la classifica: 1.a-4.a, 2.a-3.a e viceversa.  Martedì saranno in campo le due tradizionali rivali nordafricane, Tunisia e Egitto fra le favorite con Nigeria, Senegal e Angola. La Tunisia incrocia con l’ultima del Girone di ferro, il B, ed è possibile  un derby di fuoco col Marocco  mina vagante, rabbiosa per aver perso due gare per pochi punti  o il Mozambico degli scatenati gemelli Matos, gli eroi di una squadra dal credo guerrigliero dell’Africa sudorientale.
 
Più facile il cammino per l’Egitto che non ha spinto sull’acceleratore col Mali vincendo domenica di soli 6 punti  e trova sulla sua strada lo Zimbabwe di Vitalis Chikoko, il centro che ha giocato un’onesta finale scudetto essendo arrivato a Reggio Emilia a metà stagione per i prolemi fisici di Cervi e Darjus Lavrinovic e rimarrà in Italia avendo firmato con Verona in A-2. Mercoledì invece la Nigeria di Laval  torna in campo contro la vincente di Marocco-Mozambico di oggi e il Camerun di Kenny Kadji la vincente di Algeria-Costa d’Avorio.  Per  la vincente di enegal-Angola il 16esimo è con l’Uganda e per Capo Verde prima nel Girone D col Gabon di Stephan Lasme.
 
Si giocano 4 partite al giorno a gironi alternati, A e C e B e D. Alla fine dei gironi di classificazione dal 1° al 4° posto comincia dal 25 agosto  il torneo a eliminazione diretta, in palio 3 medaglie, un posto per Rio più altri 3 per le qualificazioni olimpiche. Proprio dall’OQT alla vigilia di Londra uscì a sorpresa la Nigeria, il paese di Akeem Olajuvon, uno dei grandi centri della NBA,  forte di giocatori cresciuti nelle scuole americane e oggi, se vuolel, probabilmente la miglior squadra del Continente Nero. Non è stato però così domenia sotto la bella cupola del palazzo di Rades.
 
AFROBASKET2015 – Rades (Tunisi), 19-31 agosto (16 squadre, 1.a classificata a Rio, 2°-3°4°  OQT).
Girone A – 1.a g:  NIG-Caf 88-63; TUN-Uga 77-55. 2.a g: NIG-Uga 98-59; TUN-Caf 68-52 3.a g: TUN-Nig 70-59 (24 S.Mejiri + 7r; 13 B.Uzoh); CAF-Uga 60-56 (13 D.Damachoua; 15 B.Semirumbi +13r). Classifica finale: 1. Tun 3/0; 2. Nig 2/1;  3. Caf 1/2, 4. Uga 0/3.
Girone B – 1.a g: ANG-Mzb  84-72; SEN-Mar77-71.2.a g: Ang-Mar 68-67 (11 E.Ndonieha; 14 Najah); Senegal-Mozambico 86-76 (28 G.Dieng + 15r; 18 P.Matos).   Classifica: 1. Ang, Sen 2/0, 3.Mar, Mzb 0/2. 3.a g. 24 ago: Mar-Moz, Sen-Ang.
Girone C – 1.a g: EGY-Gab 96-49; CAM-Mal 70-56.2.a g.: MAL-Gab 78-54; EGY-Cam 83-77. 3.ga g: CAM-Gab 93-67 (25 J.Nzeulje; 18 Kobingoye Ikinda); EGY-Mal 55-49 (12 R.Gunady ;, 9 A.Marei + 11r; 10 S.Cissè). Classifica finle: 1. Egy 3/0, 2. Cam 2/1, 3. Mal 1/2, 4. Gabon 0/3.
Girone D – 1.a g: CPV-Civ 76-56; ALG-Zim 87-67. 2.ag: Civ-Zmb 64-52 (17 S.Diabate  9r, 8a, 6re; 17 V.Chikoko 10r, 2st); Capo Verde-Algeria 78-69 (25 S.Almeida, 24 X.Xaier 4/14 da 3; 19 M.Cheriet). Classifica:  1.  Cpv 2/0, 2. Alg, Civ  1/1; 4.  Zim 0/2.  3.a g. 24 ago: Zim-Cpv, Alg-Civ.
SEDICESIMI – 25 ago: Tun-B4; D2-Mal; Eg-D4; Caf-B2; 26 ago: B1-Uga; Cam-D3; D1-Gab; Nig-B3.
 
A cura di ENRICO CAMPANA
 

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