Manu Ginobili esce dal parquet

Il giorno più temuto per gli appassionati di basket di ogni angolo del globo è arrivato. La leggenda vivente Manuel Ginobili ha detto basta. Attraverso un post sul proprio profilo twitter, il cestista italo-argentino ha annunciato l’addio alla pallacanestro: “Oggi, con un mix di emozioni, annuncio il mio ritiro dal basket. Provo immensa gratitudine per chiunque (famiglia, amici, compagni, allenatori, staff, tifosi) abbia fatto parte della mia vita negli ultimi 23 anni. È stato un viaggio favoloso. Ben al di là dei miei sogni”.

Già, 23 anni, tanto è durata la carriera di uno dei giocatori più forti, competitivi e vincenti del basket di tutti i tempi. Dopo gli inizi con l’Andino e un primo passaggio in Italia a Reggio Calabria, Ginobili, che ha compiuto 41 anni lo scorso 28 luglio, ha legato il proprio nome alla Virtus Bologna, con la quale si è messo in luce per un biennio, tra il 2000 e il 2002, conquistando uno scudetto, un’Eurolega, (nel 2001, l’ultima vinta da una squadra italiana) e due Coppe Italia e i San Antonio Spurs, dei quali ha difeso i colori negli ultimi 16 anni conquistando 4 Anelli.

Senza dimenticare la Nazionale argentina, con cui ha partecipato a quattro edizioni delle Olimpiadi, dal 2004 al 2016, con un oro, vinto ad Atene 2004, in una storica finale contro l’Italia, e l’argento a Pechino nel 2008. Proprio il trionfo in Grecia ha fatto di Ginobili il primo cestista della storia a vincere un titolo nazionale, un oro a cinque cerchi e almeno un Anello Nba.

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